Gli infermieri: per lo scorrimento delle graduatorie bisogna rispettare quelle più vecchie
23 Novembre 2023“A nome degli idonei della graduatoria infermieri A.O.U. Luigi Vanvitelli di Napoli, venuti a conoscenza della convenzione stipulata tra l’ASL Napoli 2 Nord e l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, segnaliamo alla S.V. in indirizzo che, in ottemperanza alle direttive e alle numerose circolari approvate dalla Giunta Regione Campania (ultima ma non ultima per importanza la n. 680474 dell’ 11/11/2019: doverosità di attingere dalla graduatoria cronologicamente più lontana), nonché come espresso dalla Corte di Cassazione nella sentenza del 7 Giugno 2021 n. 15790 (…in caso di più graduatorie di concorso, lo scorrimento dovrà essere fatto attingendo dalla graduatoria più “vecchia” e non contemporaneamente a tutte le graduatorie in essere).
Alla luce di quanto suesposto, chiediamo che si provveda ad interrompere tale convenzione che non rispetta le direttive summenzionate, in quanto l’ASL Napoli 2 Nord ha in itinere una convenzione con la graduatoria Vanvitelli di 30 unità, così come si evince dalla delibera n. 2067 dell’8/11/2023 (vedi allegato), pubblicata antecedentemente alla scadenza della graduatoria in cui venivano richieste 30 unità (di cui solo 11 hanno accettato l’incarico a tempo indeterminato); vi chiediamo, dunque, umilmente lo scorrimento della graduatoria, fino al raggiungimento delle 30 unità, per dare dignità al nostro amato lavoro e impegno impiegato per risultare idonei.
Sull’onda di alcuni esempi, la stessa Vanvitelli, nonostante la graduatoria fosse in scadenza, ha pubblicato nel proprio albo pretorio una delibera 2 giorni prima della scadenza, richiedendo lo scorrimento di 60 unità che verranno chiamate fino alla messa in servizio delle stesse, nonostante la scadenza della graduatoria fosse fissata al 12 novembre.
Noi idonei, nel ringraziare il lavoro sin qui svolto dal Governatore De Luca e la Regione Campania tutta per le graduatorie infermieri ed OSS, chiediamo che si provveda ad attenzionare ulteriormente tale situazione in quanto vi sono padri e madri di famiglie che chiedono solo di poter lavorare”.