Gli operatori turistici della Penisola insistono: anche per noi la priorità dei vaccini
15 Aprile 2021Continua a distanza il braccio di ferro tra il Generale Figliola, nominato da Draghi come commissario all’emergenza Covid ed il governatore della Campania De Luca, sulle priorità delle vaccinazioni.
Come è noto alla proposta di De Luca di rendere Covid free le principali isole campane (Ischia, Capri e Procida), con una vaccinazione totale dei residenti per favorire la ripresa del turismo, ha risposto il diktat del Generale stabilendo priorità nelle vaccinazioni che partono dal completamento delle fasce d’età che includono gli ultra ottantenni, dai sessanta ai settantenni, le cosiddette fasce fragili.
Un protocollo d’intesa stilato giorni fa da Federalberghi e l’Asl Na 3 Sud che assicurava agli albergatori della penisola sorrentina di procedere alla vaccinazione dei propri dipendenti a proprie spese (venivano forniti solamente i vaccini) contestato giorni fa con una manifestazione di piazza a Sorrento, di tutte la altre categorie di lavoratori del settore turismo ( Ristoratori, B&B, Ncc, Commercianti ), lasciate fuori dall’accordo, ha avuto ieri sera un seguito nella sede del comune sorrentino, alla presenza dei sei sindaci della Costiera e del direttore Generale dell’Asl Na 3 Sud, Gennaro Sosto e degli stessi rappresentanti di categorie.
“Questa sera – scrive il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli – ho partecipato ad un incontro con il Direttore Generale dell’Asl, Gennaro Sosto, insieme a tutti i sindaci della penisola ed a tutti gli operatori del turismo”.
“Abbiamo chiesto che ci sia per tutte le categorie del comparto turistico la possibilità di effettuare le vaccinazioni aziendali. Invito quindi tutte le categorie del comparto turistico ad effettuare richiesta di un protocollo d’intesa con Asl e Regione così come già fatto con Federalberghi”.
Un invito alla disobbedienza o un segnale forte alle autorità del Governo Centrale sulle condizioni di fermo totale del turismo in penisola sorrentina con attività in ginocchio da oltre un anno di chiusura e lavoratori del comparto turistico (un buon 90/100) allo stremo?
Certamente altri protocolli d’intesa che diano priorità al settore turistico dovrebbero seguire le vaccinazioni degli anziani e dei fragili fermo restando l’arrivo dei vaccini. Oggi malgrado gli sforzi dei tre punti vaccinali restano ancora moltissimi gli anziani da vaccinare. Mancano i vaccini o l’organizzazione territoriale non è in grado di assicurare il completamento delle vaccinazioni degli anziani?
A questo interrogativo legato all’aumento della fornitura dei vaccini in penisola sorrentina con l’eventuale apertura di un altro punto vaccinale è legata la possibilità di mettere in sicurezza il comparto turistico con altri protocolli d’intesa operativi. La parola passa alla Regione.