Governo, ok ai medici in servizio fino a 72 anni
3 Marzo 2023Per i prossimi tre anni solo i medici convenzionati potranno restare al lavoro fino al compimento del settantaduesimo anno d’età e questo al fine di tamponare una situazione di emergenza da tempo annunciata e mai presa troppo in considerazione. La norma contenuta nel c.d. Decreto Milleproroghe, approvato ormai dal Parlamento, in via definitiva, è stata inserita con l’obiettivo prioritario che il Servizio Sanitario Nazionale possa continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza. Oltre ai medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, la novità riguarda anche gli addetti ai servizi di continuità assistenziale, emergenza territoriale e medicina dei servizi, oltre agli specialisti ambulatoriali purchè siano in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale ovvero tale norma non riguarda i dirigenti medici dipendenti. Due sono le condizioni affinchè le Aziende Sanitarie Locali potranno far scattare tale opzione ovvero l’assenza di personale medico convenzionato collocabile ed, ovviamente, la disponibilità dell’interessato. Trattasi di una norma di carattere transitorio, valida fino al 31 dicembre 2026, pensata al fine di tamponare una situazione attuale di grande emergenza, visto l’atteso pensionamento massivo di medici convenzionati.Basti pensare che, ad oggi, il numero dei giovani formati o avviati finora alla formazione sarebbe sufficiente per coprire solo il 50 % dei posti resisi vacanti con tutte le gravi ripercussioni che andrebbero a ricadere in primis sugli assistiti che, di fatto, resterebbero senza assistenza medica.