Gragnano, 13enne si toglie la vita: istigazione al suicidio?
3 Settembre 2022C’è un’escalation di violenza che sta attraversando tutto il Mondo e non si tratta solo delle innumerevoli guerre combattute in campo aperto. Sono gli episodi gravissimi di violenza, spesso domestica, che lasciano senza parole: una madre che abbandona la figlia di 18 mesi chiudendola in casa e condannandola a morire di fame; una famigliola che uccide il genitore e poi tenta di farlo a pezzi e di occultarne il cadavere … solo per restare agli ultimi episodi.
Questa volta, e non sono pochi i casi di cronaca nera innescati da simili meccanismi, la tragica vicenda riguarda un minorenne che non regge il peso di offese gravi e intimidazioni. Minacce, insulti e perfino inviti al suicidio (“devi ucciderti” sarebbe il contenuto di un sms).
Sarebbe questo il “girone infernale” nel quale sarebbe precipitato il ragazzo di 13 anni morto giovedì a Gragnano dopo essere precipitato dalla finestra del suo appartamento al quarto piano di uno stabile di via Lamma. Questi i tormenti patiti che lo avrebbero spinto a prendere la decisione di togliersi la vita.
Sarebbero contenuti – secondo quanto riferisce Il Mattino – in chat segrete rinvenute nel cellulare in uso al giovane, telefonino posto sotto sequestro dai carabinieri dopo il drammatico episodio.
Le indagini, condotte dalla Procura di Torre Annunziata e dai militari dell’Arma della stazione di Gragnano, si concentrano su una ipotesi di istigazione al suicidio e starebbero facendo emergere un quadro inquietante dietro il decesso del tredicenne. Stando a quanto trapela. sarebbero già stati individuati i primi autori dei messaggi, alcuni dei quali sarebbero minori, tanto che della vicenda sarebbe stata interessata anche la competente Procura.
Nel frattempo si resta in attesa di conoscere la decisione degli inquirenti in merito all’effettuazione o meno dell’autopsia: il corpo di Alessandro resta sotto sequestro nell’obitorio di Castellammare di Stabia a disposizione dell’autorità giudiziaria.