Grillo, formiche e scarafaggi
16 Gennaio 2019Il Ministro della Salute sulle carenze del San Giovanni Bosco di Napoli: “I problemi dell’ospedale sono ben noti da tempo, incredibile che solo oggi si costituisca la commissione d’inchiesta”.
Il Ministro ha affrontato le problematiche che affliggono il nosocomio campano – nella trasmissione televisiva su Rai Due “Tg2 Italia” – da troppo tempo al centro delle cronache nazionali: dalle formiche ai problemi infrastrutturali. Nel corso dell’intervento si è soffermata, poi, più in generale, sui problemi della sanità nel Sud, proponendo “correttivi per la mobilità passiva” e facendo considerazioni sulla gestione delle aziende sanitarie: “C’è un problema di classe manageriale. I manager bravi non sono tanti nel nostro Paese e per questo bisogna incidere molto sulla formazione”.
“Il precedente governo aveva nominato dei commissari, ma il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non li aveva fatti lavorare. Lo Stato era andato ad aiutare la Regione, e per tutta risposta De Luca ha mandato a quel paese lo Stato”. Quindi il verdetto di Giulia Grillo, in merito alla spinosa vicenda delle formiche dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli: “Sono cose che si sanno da tempo – ha sottolineato – così come la situazione anomala delle ditte di pulizia, con contratti prorogati senza alcun motivo: evidentemente c’è una placida benevolenza”. L’incuria, secondo il ministro, “dura da tempo. È incredibile, alla luce di questo, che la Regione Campania non abbia chiesto un solo centesimo per ristrutturare il San Giovanni Bosco. Mi sembra incredibile poi che oggi facciano una commissione d’inchiesta su cose che si sanno da tempo”.
“C’è chi doveva controllare – ha incalzato Grillo – e non l’ha fatto. Non lo so, ma se c’è criminalità tutto si complica, ma questo non può giustificare la posizione di chi era preposto a dover verificare. La ditta delle pulizie che opera in un ospedale è fondamentale”. Una situazione non tollerabile, secondo Grillo, “stiamo parlando di un ospedale, non di un centro commerciale, e l’igiene è la prima cosa. Questo è il rischio di un’eccessiva esternalizzazione”.
Per supportare le Regioni in difficoltà, oltre al commissariamento, il ministro ha annunciato come: “nel nuovo Patto per la Salute stiamo immaginando un sistema virtuoso per cui le Regioni che hanno una capacità gestionale più avanzata come Lombardia, Veneto o Toscana si mettano a disposizione, anche attraverso l’Agenas, per aiutare le Regioni che sono più in difficoltà. Vogliamo aiutare le Regioni non in maniera punitiva ma attraverso lo stimolo”.
Il ministro è poi tornata sulla questione dei manager: “C’è anche un problema di classe manageriale. I manager bravi non sono tanti nel nostro Paese e per questo bisogna incidere molto sulla formazione dei manager, che sono fondamentali perché la gestione delle aziende sanitarie è molto complicata”.
Il ministro Grillo, concludendo il suo intervento in tv, parlando della mobilità sanitaria, ha poi detto: “Vanno introdotti correttivi sulla mobilità passiva in modo tale che questo non sia incentivo alle regioni del sud a fare peggio e a quelle del nord a fare meglio”.