Gruppo Silba, “Da noi riabilitazione senza rischi di contagio”
15 Marzo 2021Il neodirettore sanitario Sara Caropreso: “Al Montesano, separati su due piani pazienti Covid e no Covid. E poi c’è la ‘zona grigia’ in cui ‘studiare’ i nuovi ammessi al ricovero”.
Il gruppo Silba – che attraverso Villalba a Cava de’ Tirreni, la clinica Montesano e Villa Silvia a Roccapiemonte, ha fatto dal 1938 la storia della riabilitazione in provincia di Salerno – ha un nuovo direttore sanitario: si tratta di Sara Caropreso, già direttore sanitario dell’Asl Salerno.
Come mai questo nuovo assetto organizzativo?
“L’occasione è stata data da un piccolo focolaio Covid che ha accelerato la nuova organizzazione ma il progetto era già nella strategia sanitaria da adottare nelle strutture amministrate da Giovanni di Giura. In particolare in quella di Montesano dove in soli due giorni si è provveduto a separare i pazienti positivi dai negativi”.
In che modo la struttura è stata adeguata ai tempi che viviamo?
“Si è provveduto all’apertura di un secondo piano di degenza dedicato ai negativi, con ingressi indipendenti e separati e percorsi sporco/pulito e con un primo piano dedicato ai pazienti positivi, anch’esso con ingressi separati e riabilitazione al letto del paziente, per evitare l’uso da parte dei Covid positivi delle palestre e spazi comuni”.
Una soluzione architettonica che tiene lontano qualsiasi forma di contagio.
“Il Montesano, costruito nel 1938, sembra pensato con insolita e geniale precorrenza dei tempi, anche fortunata e casuale rispetto all’attuale pandemia: può accogliere su due piani diversi in maniera assolutamente separata i due tipi di pazienti! Quasi che fosse stato realizzato proprio per una tale eventualità!”
Non solo, c’è anche una “zona grigia”.
“Già, considerata l’ampiezza dei locali ed anche la dislocazione possibile, è stata istituita la cosiddetta ‘zona grigia’, un reparto di degenza dei nuovi ammessi al ricovero sito in un’ala separata del secondo piano. Accoglie i pazienti dimessi da altri ospedali per fare riabilitazione motoria o neurologica. Prima di essere ammessi ai reparti e iniziare il programma di riabilitazione i degenti vengono accolti qui per qualche giorno per essere studiati con tamponi ed esami vari per passare poi nel reparto dei positivi o dei negativi. La zona grigia è un’area filtro di sicurezza di antipropagazione di un eventuale possibile contagio. In questo modo i pazienti possono affrontare il loro iter riabilitativo e gli operatori lavorare con la massima tutela! Inoltre il frequente screening con tamponi molecolari, la vaccinazione già effettuata a tappeto e la sanificazione quotidiana dei locali fa sì che il Montesano sia una struttura sicura ed all’avanguardia”.