Guardare la sclerosi multipla direttamente negli occhi
13 Febbraio 2019Insieme possiamo, perché l’incontro di chi vive il dramma della stessa malattia genera “anticorpi” in grado di placarla: “un dolore condiviso è un dolore dimezzato, una gioia condivisa è una gioia raddoppiata”.
Forza, speranza, fiducia, ma anche dolore, rabbia, timore. Queste è ciò che emerso venerdì sera durante il primo incontro del gruppo di mutuo ed auto aiuto (AMA) – Insieme Possiamo, nato a Sorrento e dedicato alle persone affette da sclerosi multipla (SM) – che si è tenuto nella Società Operaia di Mutuo Soccorso che ha sede in piazza Municipio a Sant’Agnello
I gruppi AMA sono gruppi nei quali i partecipanti vivono tutti una stessa problematica e decidono di condividere le proprie esperienze tra di loro, in modo da trovare o dare aiuto nel gruppo.
Tutti, infatti, possono riscoprirsi risorsa per sé e per gli altri ed è questo il motivo per cui è preziosa la partecipazione di ciascuno individuo.
In Penisola Sorrentina sono tante le persone che convivono con la SM. Insieme Possiamo nasce con lo scopo di creare un punto di riferimento per tali persone, convinti che uniti si possa fare tanto.
Seduti a cerchio, dopo aver fissato gli obiettivi del gruppo e parlato dell’importanza di avere uno spazio nel quale confrontarsi, vi è stato un primo momento di condivisione. Si è parlato della diagnosi, di quel giorno in cui è arrivato nelle nostre vite un vento diverso che ha intralciato i nostri cammini. Un vento fastidioso, che arriva alle spalle e prova a spingerti in una direzione precisa. Un vento che però, con incredibile, forza può essere trasformato in amico da chi sa che l’unica strategia vincente è accettarne la presenza.
Ogni partecipante si è preso del tempo per raccontarsi, per ricordare come sono stati quei momenti iniziali in cui la nostra scomoda amica si è presentata. Si è parlato dei sintomi di esordio, delle sensazioni provate, di quei giorni in cui tutto sembrava così assurdo e bizzarro, delle persone che hanno condiviso con noi quei momenti. Le parole sembravano andare da sé, arrivavano alla mente mille ricordi che trovano uno spazio per essere ascoltati e metabolizzati. Man mano che si ci raccontava tutte le maschere cadevano, perché quando si ci trova di fronte a persone che vivono la tua stessa problematica, questo è ciò che accade. Si respira aria di compressione, si sente che non occorrono mille parole per spiegare, tutto diviene così naturale. Diventata naturale raccontare la tua esperienza a chi porta con sè il tuo stesso bagaglio.
Quel bagaglio che insieme abbiamo aperto e dal quale abbiamo preso un pezzettino di noi per mostrarlo agli altri, senza veli, senza paura.
Tante storie, tanti sguardi si sono intrecciati, tanti pensieri hanno avuto voce. Qualcosa abbiamo ricevuto, qualcosa abbiamo dato.
È proprio lì, in quello spazio tutto nostro, dove la malattia era più presente, la si sentiva di meno. Forse sarà vero allora che un dolore condiviso è un dolore dimezzato. Una gioia condivisa è una gioia raddoppiata. Questa è stata la sensazione, abbiamo sofferto insieme quando i ricordi ci portavamo alla mente qualcosa di doloroso, abbiamo gioito insieme quando invece dai nostri racconti è emerso qualcosa di bello.
Ci siamo lasciati con tante idee per il gruppo, con tanta voglia di farlo crescere. Consapevoli che con l’impegno di tutti, diventerà uno spazio prezioso da coltivare. Qualunque persona che convive con la sclerosi multipla e che volesse aggiungersi a questa piccola famiglia, può scrivere un’email all’indirizzo insieme-possiamo@libero.it.
Il prossimo incontro si terrà venerdì 22febbraio, alle 19:30 sempre nella Società Operaia di Piazza Municipio a Sant’Agnello.