Hai hai, quei dolorosi scricchiolii alle ossa
14 Aprile 2019Per una popolazione sempre più vecchia ecco affacciarsi i malanni legati all’età che avanza. La sorpresa arriva però dalla diffusione delle malattie reumatiche fra i giovani.
Anziani del nostro Paese sempre più alle prese con le malattie reumatologiche. Tra gli over 65, che soffrono di patologie croniche, il 38% è colpito da artrosi o artrite, il 19% invece da osteoporosi.
Nella popolazione con più di 75 anni questi tre disturbi interessano in totale otto italiani su dieci. E preoccupa il probabile aumento della diffusione delle malattie che tenderà a crescere con l’invecchiamento generale della popolazione. E’ l’allarme lanciato dalla Società Italiana di Reumatologia (SIR) in occasione di un convegno nazionale che si tiene presso il Ministero della Salute. La Società Scientifica presenta i primi risultati della campagna “Malattie reumatologiche? No grazie” che si è svolta nelle settimane scorse sul territorio nazionale. Gli specialisti della Sir, per la prima volta nel nostro paese, sono andati in 25 centri anziani di altrettante città per condurre delle speciali lezioni di salute. La campagna ha visto la partecipazione di decine di medici, per un totale di circa 5mila anziani raggiunti e di oltre 8mila opuscoli informativi distribuiti. “L’obiettivo è creare una nuova cultura della prevenzione anche tra gli italiani non più giovanissimi – aggiunge il professore Roberto Gerli, presidente eletto Sir – quelle reumatologiche non possono essere considerate solo patologie della terza età”. Gli anziani risultano però particolarmente esposti al rischio d’insorgenza. Rappresentano inoltre una categoria di pazienti particolarmente difficili da trattare, perché spesso sono interessati da altri gravi problemi di salute come disturbi cardio-vascolari o metabolici”.
In totale le patologie reumatologiche interessano più dell’8% della popolazione italiana. Malattie gravi ed invalidanti come artrite reumatoide, connettiviti e spondilite anchilosante possono insorgere anche intorno ai 35-40 anni (soprattutto tra le donne). Non solo. L’artrite idiopatica giovanile, una malattia autoimmune molto aggressiva, colpisce oltre 10mila bambini e teenager italiani. Da qui l’esigenza di svolgere una campagna informativa che coinvolga gli italiani d’ogni fascia d’età.