Hiv, il Cotugno si tinge di rosso
1 Dicembre 2019In occasione della giornata mondiale contro l’Aids, indetta ogni anno dal 1988 per il primo di dicembre, l’Ospedale Cotugno oggi si illumina di rosso.
A partire dalla mezzanotte di sabato 30 novembre l’ospedale, da sempre specializzato nella cura delle le malattie infettive, sarà illuminato di rosso, colore simbolo della lotta all’Aids e della solidarietà alle persone che convivono con questa patologia, per accresce la coscienza dell’epidemia mondiale di Aids dovuta alla diffusione del virus Hiv.
“Con questa l’iniziativa vogliamo continuare a tenere accesi i riflettori su una patologia di cui, purtroppo, si parla sempre meno”, dichiara Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.
“Il Cotugno, d’altra parte – spiega – da oltre 30 anni svolge una intensa attività clinica rivolta alla gestione dei soggetti affetti da Hiv e, al momento, sono oltre 2200 i pazienti con infezione da Hiv assistiti in follow up clinico ed in trattamento farmacologico”.
Nel 2018, in Italia, sono state riportate, entro il 31 maggio 2019, 2847 nuove diagnosi di infezione da Hiv. E, secondo gli ultimi dati del Centro Operativo Aids (COA) dell’Istituto superiore di sanità, si stima che in Italia vivano circa 130mila persone con infezione Hiv.
“La prevenzione e, nel peggiore dei casi, la diagnosi precoce sono fondamentali – aggiunge Di Mauro – e per questo, presso il Cotugno, è in funzione, due giorni a settimana, un servizio di screening in anonimato che consente, a quanti hanno compiuto 18 anni, di sottoporsi al test per l’HIV, in forma anonima, gratuitamente e senza impegnativa del medico di base ed è attivo un servizio di profilassi post-esposizione al virus Hiv”.
“A queste misure – prosegue – si aggiunge la profilassi pre-esposizione (PrEP), che consiste, nel caso di Hiv, nell’assunzione di una specifica formulazione antiretrovirale in caso di esposizione a condizioni di rischio. Al fine di fare chiarezza e fornire le migliori informazioni possibili in merito alla PrEP, sempre presso il Cotugno si propone un servizio di visita infettivologica gratuita e senza impegnativa del medico di medicina generale, disponibile ogni mattina dal lunedì al venerdì presso quattro ambulatori dedicati all’infezione da HIV previa prenotazione al Cup.
A questo nuovo percorso assistenziale si affiancherà a breve anche l’attivazione di un percorso dedicato per lo screening dell’infezione da Papillomavirus (Hpv) e del correlato carcinoma anale, da effettuarsi nello stesso nosocomio a seguito di prenotazione al CUP con impegnativa del medico curante”.
“Sebbene la terapia contro l’Hiv sia in grado di sopprimere efficacemente il virus, non si può guarire definitivamente. Pertanto, è fondamentale continuare a parlare dei rischi che si corrono e della necessità di adottare comportamenti in grado di prevenire l’infezione da Hiv” conclude il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.