Hiv, serve approccio multidisciplinare per garantire prevenzione e cura
15 Ottobre 2024Nel corso della due giorni a Milano, promossa da “Coalition HIV- l’Italia ferma l’AIDS”, sono state lanciate nuove raccomandazioni per la gestione dei tumori nelle persone con HIV
“Think Tank HIV 2024: uno sguardo oltre l’infezione da HIV” è l’evento promosso a Milano da “Coalition HIV- l’Italia ferma l’AIDS”, il gruppo formato da clinici, associazioni di pazienti e aziende del farmaco, nato nel 2019 allo scopo di riportare nell’agenda politica i temi connessi a HIV e AIDS, attraverso diversi focus di approfondimento.
L’incontro è stato organizzato in partnership con Fondazione The Bridge, Fondazione AIOM – Associazione Italiana Oncologia Medica, SIMIT – Società Italiana di Malattie infettive e Tropicali e SITA – Società Italiana di Terapia Antinfettiva, sviluppato con il contributo incondizionato di Gilead Sciences e supportato da ViiV Healthcare.
Multidisciplinarietà e qualità di vita
Tra le priorità emerse dal dibattito, quello di assicurare un approccio integrato e innovativo nella cura e nella prevenzione, in grado di migliorare la qualità della vita delle persone con HIV, affrontando le sfide attuali negli ambiti clinico, terapeutico e sociale. Si è parlato anche di salute mentale e cognitiva, dell’iniziativa europea HIV Outcomes, dell’implementazione dei PDTA HIV regionali e del rapporto tra HIV e oncologia.
La rete HIVREO (HIV Related Oncology), promossa da Fondazione The Bridge e Fondazione AIOM con la partnership di SIMIT e SITA, ha presentato raccomandazioni fondamentali per garantire omogeneità di trattamento ed equità di accesso alle cure per i pazienti oncologici HIV+. Tra gli obiettivi di HIVREO vi è infatti la promozione di una collaborazione intensa tra tutte le discipline coinvolte nella gestione della patologia oncologica in questi pazienti. La multidisciplinarietà assicura appropriatezza diagnostica e terapeutica, tempestività di decisione e coordinamento.
“La rete HIVREO rappresenta un passo significativo verso una gestione integrata delle patologie oncologiche nei pazienti con HIV – ha affermato Rosaria Iardino, Presidente di Fondazione The Bridge – garantendo un approccio multidisciplinare che migliori la qualità della vita dei pazienti”.
L’esigenza delle raccomandazioni è emersa da una survey realizzata nel 2023 e che ha coinvolto specialisti oncologi e infettivologi, evidenziando la necessità di elaborare un documento nazionale per supportare gli operatori sanitari nella presa in carico dei pazienti oncologici HIV+.
Nicla La Verde, Direttore SC Oncologia dell’Ospedale Sacco di Milano, ha commentato l’importanza di queste raccomandazioni per uniformare le pratiche cliniche, affermando che “sono fondamentali per garantire a tutti i pazienti con HIV e patologia oncologica l’accesso a trattamenti adeguati, tempestivi e innovativi”.
Sono intervenuti, inoltre, gli Onorevoli Mauro D’Attis, Gian Antonio Girelli e Simona Loizzo, che hanno sottolineato l’urgenza di arrivare in tempi rapidi all’approvazione della Proposta di legge che ha l’obiettivo di aggiornare i contenuti della legge n. 135 del 1990, attualmente in fase di discussione alla XII Commissione Affari Sociali della Camera.
Dopo più di 30 anni dalla promulgazione della legge, infatti, i bisogni e le aspettative delle persone con HIV sono cambiati e occorre adeguare le norme alle nuove acquisizioni scientifiche e a uno scenario profondamente mutato.