Hospice, intervenire subito per proteggere i soggetti fragili
19 Marzo 2020L’obiettivo è di avere un giusto bilanciamento tra la protezione dei soggetti più deboli e l’assistenza degli ospiti, al fine di tutelare anche la loro vita di relazione.
“Bisogna intervenire rapidamente nelle strutture che accolgono i più fragili, come R.S.A. e Hospice, che hanno migliaia di persone anziane ricoverate ogni giorno. Si intervenga subito e non domani perché ogni ora persa è una battaglia persa contro il coronavirus” – sottolinea il Direttore dell’Osservatorio Regionale cure palliative e medicina del dolore, dottor Sergio Canzanella. Il Governo e la Regione Campania hanno chiesto a tutte le persone di uscire il meno possibile. Il problema che emerge e quello degli ospiti che entrano in RSA e Hospice: non più di una persona al giorno. All’ingresso di queste strutture bisogna che gli operatori sanitari dotati di DPI FFP2 e/o FFP3 misurano la temperatura degli ospiti in arrivo, vengono messi dei gel specifici per il lavaggio delle mani e degli smartphone per le videochiamate. L’obiettivo è di avere un giusto bilanciamento tra la protezione dei soggetti fragili e l’assistenza degli ospiti, al fine di tutelare la loro vita di relazione.
“Giova ricordare che in Regione Campania, l’incidenza dei tumori è di 735 casi per 100mila abitanti/anno (415 maschi – 320 femmine) ed il tasso standardizzato di mortalità per tumore è pari a 368 per 100mila abitanti/anno; ne deriva che ogni anno il numero dei malati terminali dovrebbe essere di circa 19.427, dal momento che il 90% dei malati deceduti per tumore (21.311) attraversano una fase terminale di malattia caratterizzata da un andamento progressivo irreversibile. Ad essi vanno aggiunti coloro che, pur affetti da patologia neoplastica, non sono ancora in fase d’inguaribilità e quelli affetti da forme inguaribili di patologie non oncologiche, come quelle neurologiche, polmonari, infettive e metaboliche.
La prevalenza di bambini – conclude Canzanella – con patologie oncologiche in Regione Campania è compresa tra 160 e 180 nuovi casi/anno e che la sopravvivenza/guarigione media è pari al 50%, il fabbisogno di assistenza è stimabile in 70 bambini l’anno”.
Sono attivi in Campania 13 Hospice: 2 all’ASL Avellino, 3 all’ASL Caserta, 1 all’ASL Napoli 1 Centro, 1 all’ASL Napoli 2 Nord, 2 all’ASL Napoli 3 Sud, 3 all’ASL Salerno e 1 al Santobono. Oltre 50 sono le RSA presenti.