I disturbi “imbarazzanti”
27 Novembre 2018Ci sono patologie che, nonostante “l’apertura” delle società moderne, ancora oggi restano difficili da “confessare”, segnatamente le affezioni a carico dell’apparato riproduttivo.
Si potrebbe pensare che l’incontinenza urinaria colpisca solo le persone anziane ed invece, fra gli oltre 3 milioni di donne in Italia che ne soffrono non è bassa la percentuale di chi è ancora lontano dalla terza età. Il disturbo colpisce, infatti, soprattutto sopra i 60 anni ma non solo.
Il 20% dei casi riguarda infatti le donne sotto i trenta anni di età e ben il 40% di età compresa tra i 35 e i 50 anni. Il 61% non ne parla col medico, questo l’allarme dell’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (Aiug). “Siamo in prima linea per far comprendere che questo disturbo si può affrontare – sottolinea Gennaro Trezza, presidente dell’Associazione – è necessario superare l’imbarazzo e parlarne con uno specialista”. Diversi i fattori di rischio che possono contribuire all’insorgenza, fra i quali: stitichezza, obesità, infezioni ricorrenti delle vie urinarie, menopausa, fumo.
Il parto per via naturale è un fattore che predispone la donna all’incontinenza da sforzo, in quanto la regione pelvica risulta molto stressata. Il ruolo dell’ostetrica nel prevenire o affrontare questo disturbo può essere determinante. Insegnare, informare e consigliare alle donne come allenare il pavimento pelvico possono fare la differenza.
I ginecologi AIUG, riuniti a Napoli presso il castello Maschio Angioino, hanno discusso le novità in merito a riabilitazione, incontinenza urinaria femminile e prolasso utero vaginale. L’evento, organizzato in collaborazione con Sccl (Società Campano Calabro Lucana di Ginecologia e Ostetricia) era presieduto da Gennaro Trezza Presidente Nazionale Aiug, Mario Passaro presidente Sccl, Antonio Chiantera presidente onorario del convegno e Carlo Rappa e Giampaolo Mainini co-direttori del corso.
L’incontro di avvicinamento alle patologie uroginecologiche “Basic Riab”, è stato incentrato sull’incontinenza urinaria da sforzo femminile con una particolare attenzione su prevenzione e terapie. Il corso destinato a medici, personale sanitario e ostetriche ha sottolineato l’importanza di una corretta formazione degli specialisti per creare figure preparate e abbattere i costi. L’evento ha visto anche la collaborazione con la “Casa di Cura Andrea Grimaldi” che tra le prestazioni di uroginecologia aggiunge la neuromodulazione sacrale, diventando il primo centro campano ad effettuarla.