I medici scrivono a De Luca: si ritiri la circolare
14 Giugno 2019“La classe medica è stanca di essere il tappabuchi delle errate scelte di programmazione sanitaria che offendono la dignità e la professionalità degli addetti”.
Periodo estivi, sovraffollamento e carenza di personale sanitario. Hanno preso posizione sull’ argomento anche le segreterie regionali delle Organizzazioni sindacali Anaao Assomed – Aaroi Emac – Cimo Cgil Fp Medici – Cisl Medici – Cgil Fp Spta – Uil Fp Medici – Fvm – Fassid – Fedirets – Fesmed – Aupi – Sinafo Snr Sidirss – Ugl Medici che in una nota indirizzata al presidente della Giunta regionale e commissario alla Sanità della Regione Campania, Vincenzo De Luca e al direttore generale per la Tutela della salute, Antonio Postiglione e al dirigente UOD della Regione Campania, Gaetano Patrono hanno affermato che e stato dato “un ennesimo schiaffo alla classe medica: ancora una volta si “vende Carne sulla nostra pelle”, il governatore, da un lato ringrazia i medici per il lavoro che svolgono, dall’altro ne mortifica la professionalità.
La Regione Campania ritiene di mantenere i livelli essenziali nell’emergenza urgenza riducendo ed abbassando i restanti livelli essenziali di assistenza! Difatti, con la circolare del 7 giugno scorso numero 0362471, riconosce la carenza di organico in emergenza (che per altro è presente anche nei reparti non di emergenza e che rappresenta un risparmio aziendale) e per sopperire obbliga i medici di altri reparti a tappare i buchi di organico, non prevedendone il lavoro aggiuntivo con il conseguenziale finanziamento contrattuale, depotenziando, inoltre, ulteriormente l’attività assistenziale di elezione dalla quale distoglie tali colleghi e favorisce così l’allungamento delle liste di attesa. Ennesimo regalo alla sanità privata! Il tutto in dispregio delle più elementari norme sulle relazioni sindacali evitando, su un tema così sensibile, qualsiasi confronto sindacale. E proseguono:
“La classe medica è stanca di essere il tappabuchi delle errate scelte di programmazione sanitaria che offendono la dignità e la professionalità e, cosa ancor più grave, mettono a repentaglio la sicurezza e la qualità dell’assistenza per chiedono il ritiro immediato della circolare del 7 giugno 2019 numero 0362471, la convocazione urgente per concordare soluzioni immediate alla drammatica situazione nei Pronto soccorso al fine di garantire i Lea, l’appropriatezza assistenziale e il benessere lavorativo, e l’attivazione di un tavolo di confronto per avviare una seria programmazione del sistema integrato di emergenza sanitaria”.