I Medici sportivi sono diventati merce rara

I Medici sportivi sono diventati merce rara

25 Febbraio 2025 Off Di La Redazione

La carenza di medici sportivi nel Lazio, così come a livello nazionale, rappresenta una delle problematiche sanitarie che minaccia non solo la qualità delle prestazioni mediche, ma anche la sicurezza degli atleti. a lanciare l’allarme è il dottor Francesco Roccaro, specialista in medicina dello sport, che sottolinea come questo fenomeno stia avendo gravi ripercussioni sul settore, causando turni di lavoro massacranti per i professionisti e un abbassamento della qualità dei controlli preventivi, a discapito della salute degli atleti stessi.

 Secondo stime recenti, entro il 2030 il Lazio rischia di subire l’impatto con una carenza di circa 30.000 medici, un dato allarmante che coinvolge sia il settore pubblico che privato. Questo deficit di professionisti ha gravi implicazioni sulla qualità del servizio offerto, con una crescente difficoltà nel garantire un’assistenza adeguata agli atleti. 

Roccaro sottolinea come “la difficoltà nel trovare spazi adeguati e nel gestire il volume di pazienti porti a turni massacranti per i medici, il che riduce il tempo da dedicare a ogni singolo atleta e, di conseguenza, questo incide sulla qualità delle diagnosi”.

 Lo specialista mette in evidenza come la medicina sportiva sia principalmente una medicina preventiva. “La nostra missione è analizzare ogni dettaglio, dall’anamnesi ai test diagnostici come l’ECG e la spirometria. Ogni singolo elemento potrebbe rappresentare un segnale di allarme per un problema di salute”, afferma il dottore. La carenza di specialisti e il sovraccarico di lavoro rischiano di compromettere questa capacità di diagnosi, con potenziali danni alla salute degli atleti.

La situazione del Lazio, così come quella nelle altre regioni italiane, evidenzia la necessità urgente di investire, da parte delle istituzioni, nella formazione dei medici sportivi e nel potenziamento delle strutture sanitarie specializzate.