I punti salienti del contratto medico
29 Luglio 2019Tranne la Cimo, per importanza il secondo sindacato dei camici bianchi, tutte le altre sigle sindacali hanno sottoscritto l’intesa che mancava all’appello da otre dieci anni.
Nei giorni scorsi la Cgil è stato il primo sindacato a dare notizia del raggiungimento dell’accordo che, dopo dieci anni di stasi, era maturato in nottata. Infatti, nella notte stessa, una nota diffusa da Fp Cgil medici ha annunciato la firma del contratto dei medici e della dirigenza sanitaria.
Sempre dalla Funzione pubblica della Cgil, sono stati fissati i punti principali contenuti nell’intesa raggiunta con largo consenso fa le sigle sindacali tranne che dalla Cimo. “Nonostante le poche risorse a disposizione –dice la Cgil – abbiamo aumentato le buste paga di tutti i dirigenti del Ssn, valorizzato il lavoro dei giovani, premiato le carriere, aumentato la quota pensionabile e retribuito il disagio di chi lavora la notte».
Ecco i passaggi salienti contenuti nel rinnovo contrattuale:
– I medici e dirigenti con più di 5 anni di anzianità avranno la certezza di avere un incarico. Chiarito l’obbligo delle aziende di dare un incarico retribuito a tutti, anche a coloro che hanno lavorato a tempo determinato, con o senza soluzione di continuità;
– La maggior parte dei medici con più di 5 anni di anzianità riceverà un aumento di 2.000 euro sulla retribuzione di posizione. Oltre all’aumento economico previsto per tutti i dipendenti pubblici, circa 30 mila medici passeranno da 3.600 euro a 5.500 euro di posizione;
– Aumenta la parte fissa di tutte le posizioni gestionali e professionali, vengono storicizzati i fondi e le posizioni e aumenta la quota pensionabile;
– I giovani medici neoassunti anche sotto i 5 anni avranno una retribuzione fissa di posizione. Come mai successo prima d’ora, passeranno subito da 0 a 1.500 euro annui;
– Si stabiliscono quattro step di posizioni fisse per gli incarichi professionali, che salgono da un minimo di 5.500 euro a 6.500 fino a un massimo 11.000 o 12.500 annui;
– Una clausola di garanzia assicura a tutti una retribuzione di posizione certa in base all’anzianità e a prescindere dall’incarico. 5000 euro al passaggio dei 5 anni, 6000 al passaggio dei 15 anni e 7000 al passaggio dei 20 anni;
– L’indennità di guardia notturna sale da 50 a 100 euro per notte, 120 euro per chi lavora in pronto soccorso. Dopo i 62 anni a richiesta si può essere esonerati dalle guardie.