Il 118 è in crisi perché manca il personale
15 Febbraio 2019Le criticità del trasporto in emergenza sono legate alla carenza di addetti. Ficco (Saues): “Su grave problematica ricevute rassicurazioni da direzione Asl Caserta. Ora la prova dei fatti”.
Negli ultimi anni si è riaffacciato con sempre maggiore frequenza il problema legato all’ottimizzazione del servizio del trasporto in emergenza. Una criticità che su tutto, prima di ogni altra considerazione, ripropone, pur nelle specificità delle singole realtà territoriali, il male comune: la gravissima carenza di personale addetto.
Una fotografia che vale per Napoli, come per Salerno, Benevento, Avellino e Caserta.
“Esistono soluzioni possibili alla grave carenza di personale sanitario dell’Emergenza-Urgenza 118 – spiega Paolo Ficco, presidente del Sindacato autonomo urgenza emergenza (Saues) – e sul punto la Direzione dell’Asl di Caserta ha ora assunto un impegno preciso che dovrebbe scongiurare episodi incresciosi come quelli del 12 febbraio scorso o anche peggiori. Ne prendiamo atto e l’attendiamo alla prova dei fatti”. La dichiarazione, a conclusione della riunione tenutasi nei giorni scorsi con la direzione generale dell’Asl di Caserta, in rappresentanza dell’Anpo-Ascoti-Fials- Medici e proprio sulla problematica legata alla carenza di personale medico nel servizio emergenza urgenza 118.
“La cronaca di queste ore – sottolinea Ficco – testimonia la necessità stringente di un intervento immediato che, indipendentemente dalla obiettività delle narrazioni, oltre a sollevare i medici da turni massacranti, scongiurino eventuali disservizi nei confronti del cittadino utente”.
“Apprezziamo dunque la disponibilità – conclude il sindacalista – concreta al confronto del direttore generale Mario De Biasio, auspichiamo però tempi brevi e che le polemiche, spesso strumentali, lascino posto al senso di responsabilità di tutti”.