Il 9 dicembre sciopera il pubblico impiego
2 Dicembre 2020I segretari della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Garzi, Medici e Martone presenteranno la manifestazione del 9 il 7 dicembre davanti la sede Rai di Napoli.
Ogni giorno i dipendenti pubblici garantiscono servizi malgrado anni di smantellamento della pubblica amministrazione. Dall’inizio della pandemia sono 66mila i contagi da Covid sul luogo di lavoro, 332 i casi mortali. È per rinnovare la pubblica amministrazione, per chiedere sicurezza sul luogo di lavoro, contratti e assunzioni che il 9 dicembre è stato proclamato lo sciopero dei servizi pubblici.
“Anche in questo periodo di pandemia, spesso lavorando da casa a proprie spese o sul campo, a rischio della propria vita e operando senza adeguate misure di prevenzione i lavoratori del pubblico impiego hanno garantito la salute, il soccorso, il funzionamento della giustizia, il mantenimento del sistema assistenziale, l’istruzione – dichiarano Alfredo Garzi Fp-Cgil, Lorenzo Medici Cisl-Fp e Vincenzo Martone Uil-Fpl – I carichi di lavoro devono essere sostenibili, basta con turni di oltre 12 ore a causa della cronica carenza di personale. Gli operatori sanitari, ad esempio, sono aggrediti negli ospedali, offesi e denigrati. Malgrado ciò continuano a garantire cure e assistenza”.
Il pubblico impiego attende il piano straordinario di assunzioni oltre alla stabilizzazione, il rinnovo dei contratti e un protocollo di sicurezza che garantisca la salute di chi ogni giorno è in prima linea per garantire servizi al cittadino e il funzionamento della complessa macchina della Pubblica amministrazione. Per questi motivi lunedì 7 dicembre a partire dalle 11 e fino alle 12, si terrà una conferenza stampa delle tre sigle sindacali, rappresentate da Alfredo Garzi (Fp-Cgil), Lorenzo Medici (Cisl-Fp) e Vincenzo Martone (Uil-Fpl) davanti al centro produzioni Rai di Napoli a Fuorigrotta.