Il Cardarelli nel presepe napoletano
8 Dicembre 2018E dopo i personaggi famosi: attori, calciatori, politici, religiosi, è giunto il tempo dei luoghi famosi. Ai Totò, Maradona, Eduardo, Andreotti, Giovanni Paolo II, tanto per citarne qualcuno, ecco che la fantasia dei presepisti sostituisce squarci famosi.
E così, incastonati tra le tradizionali montagne presepiali, ecco che emergono i contorni di Lourdes, della casa Sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo e, accanto a questi, l’ingresso monumentale dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
A Napoli, nella chiesa della rotonda all’Arenella, infatti, insieme a posti celebrati e miracolosi, si aggiunge anche, l’inconfondibile sagoma dell’ingresso all’ospedale collinare.
Il riferimento francese è alla guarigione dei malati per la potente intercessione della Vergine; quello del nosocomio garganico è, per così dire, “misto” legato com’è all’alta specialità presente con medici e tecnologia di alto profilo, ma anche alla benevola protezione del frate, salito agli onori degli altari, di Pietrelcina.
Sorprende, pertanto, l’ingresso del “laico” Cardarelli che magari non potrà contare su altrettanti autorevoli santi protettori, ma di sicuro, sul fiuto sottile degli artisti del presepio napoletano che, da sempre, decretano il successo di luoghi e personaggi.