Il cibo spazzatura favorisce le allergie alimentari nei bambini
23 Gennaio 2024Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, prima autrice Lorella Paparo del Dipartimento di scienze mediche traslazionali all’Università Federico II di Napoli, il cibo spazzatura a base di alimenti ultra-processati facilita la comparsa di allergie alimentari nei bambini.
A essere sotto accusa sono gli alimenti a basso valore nutrizionale ed elevato contenuto di grassi o zuccheri tipici delle preparazioni industriali: merendine, snack dolci o salati, pizze e patatine, hamburger, würstel, hot dog, bibite analcoliche zuccherate, pane focacce e dolci confezionati, carni lavorate e pietanze surgelate. «L’allergia alimentare (FA) è una delle condizioni croniche più comuni nei bambini con una prevalenza crescente facilitata dall’esposizione a fattori ambientali in individui predisposti. È stato ipotizzato che il consumo di alimenti ultra-processati contenenti alti livelli di prodotti finali della glicazione avanzata (AGE), un complesso di macromolecole dannose che si formano quando proteine o grassi si combinano casualmente con gli zuccheri del sangue colme glucosio e fruttosio, potrebbe facilitare la comparsa di FA» si legge nell’articolo i cui autori, coordinati da Roberto Berni Canani professore ordinario di pediatria e direttore del Programma di allergologia pediatrica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, hanno voluto approfondire le conoscenze sul ruolo degli AGE nell’insorgenza di AF. «Il consumo di alimenti ultra-processati in un gruppo di pazienti pediatrici con allergia alimentare era quasi doppio rispetto a quello osservato in una popolazione di bambini sani» spiega Berni Canani, che assieme ai colleghi ha usato per la prima volta una tecnica non invasiva che permette di studiare l’accumulo nella pelle dei bambini delle sostanze dannose del cibo spazzatura.
E i risultati ne dimostrano un accumulo molto maggiore nei tessuti dei bambini con allergia alimentare rispetto ai controlli sani. «Infine, allo scopo di individuare un nesso causale tra esposizione a cibi ultra-processati e sviluppo di allergia alimentare, abbiamo condotto una serie di studi su cellule umane da cui è emerso che i cibi spazzatura sono potenti induttori di allergia alimentare in quanto in grado di determinare severe alterazioni della barriera intestinale, con infiammazione e forte risposta allergica» riprende Berni Canani. E conclude: «Questi risultati aprono la strada a una semplice ed economica strategia di prevenzione: ridurre nei bambini il consumo di alimenti commerciali ultra-processati favorendo un’alimentazione ricca di cibi freschi come frutta, verdure, olio d’oliva, pesce e legumi. Meglio se cotti a basse temperature».