Il cocomero per combattere l’afa
5 Luglio 2019Composta al 90 per cento di acqua, ma ricca di sali minerali e vitamina C, l’anguria rappresenta un rimedio efficace alle temperature roventi di quest’estate.
Sicuramente ci troviamo in presenza della regina della frutta estiva. Leggera, dissetante, gradevole al palato, ricca di vitamine e di preziosi sali minerali utili a reintegrare quelli che si perdono con la sudorazione, durante le afose giornate estive.
Il frutto, che vede la sua origine in Africa da dove si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo e poi nel resto del Mondo, è nobilitato anche da una importante citazione biblica. Nel racconto dell’Esodo, infatti, il popolo Ebreo, durante la traversata della penisola sinaitica, prostrato dal caldo e dalla sete, finì per rimpiangere persino i giorni della schiavitù in Egitto quando, però, poteva nutrirsi del frutto succoso: il cocomero appunto.
L’anguria, della famiglia delle cucurbitacee, risulta ricca di ferro, magnesio, potassio, fosforo e calcio: il magnesio fornisce energia dopo aver praticato attività fisica; il calcio rafforza ossa ed articolazioni; il potassio contribuisce a riequilibrare la pressione del sangue; il fosforo, tra le altre cose, favorisce l’assorbimento del calcio nell’intestino. Ma i vantaggi che derivano dal consumo del cocomero non si fermano qui. Il frutto, infatti, ha un alto contenuto di vitamina A e C. Quest’ultima sostanza nutritiva è utile a rafforzare tutte le difese immunitarie. La vitamina A, invece, promuove anche lo sviluppo di tessuti correlati alla retina, quindi è un elemento importante per migliorare la vista.
Povero di calorie – bisogna consumarne almeno trecento grammi per raggiungere quota sessanta – il cocomero diventa alimento ideale anche per chi vuole guardarsi dai chili di troppo e, se a questo aggiungiamo che è un potente antiossidante, per cui è utilissimo per contrastare i radicali liberi, allora non ci resta altro da aggiungere che: buona cocomerata a tutti!