Il Maresca? “Un ospedale da campo”
12 Febbraio 2019 0 Di Gaetano MiloneNon usa mezze misure Flora Beneduce, nel descrivere il degrado in cui versa l’ospedale di Torre del Greco: “Ignoravo che, a due passi dal capoluogo potessero esistere situazioni simili”.
Ancora un’accusa – questa volta da un addetta ai lavori, la dottoressa Flora Beneduce, dirigente medico degli ospedali De Luca e Rossano di Vico Equense e del Santa Maria della Misericordia di Sorrento, in aspettativa per mandato politico, consigliere regionale e componente della Commissione Sanità regionale – sulle condizioni in cui si trovano ad operare medici e paramedici di quello che Lei definisce un “ospedale da campo” il Maresca di Torre del Greco, punto di riferimento per una vasta utenza della zona alle pendici del Vesuvio.
“Questa mattina – scrive la dottoressa Beneduce – mi sono imbattuta, incidentalmente, in un ospedale da campo a due passi da Napoli, nel cuore della provincia partenopea. Mi riferisco al Maresca di Torre del Greco, dove i pazienti per sottoporsi ad un’iniziativa meritoria, quale lo screening gratuito sulla maculopatia, si sono dovuti accontentare del pavimento per attendere che arrivasse il proprio turno. Ho visto persone accalcate l’una sull’altra tra il via vai di volontari che accompagnavano ammalati in carrozzina e, di contro, pochissimo personale paramedico di ruolo dell’ospedale. Uno scenario da terzo mondo, che grida vendetta”.
“Ignoravo – aggiunge il consigliere regionale – che a due passi dal capoluogo campano esistessero situazioni di questo tipo, con medici bravissimi ed attenti ma costretti ad operare senza locali, senza personale, con spazi per l’attesa assolutamente inadeguati”, spiega la consigliera azzurra”.
“Appare chiara la superficialità con cui la governance dell’ospedale gestisce la struttura, avendo a disposizione locali vuoti e oggetto di degrado proprio nello stesso edificio dove insiste il reparto di oculistica costretto ad operare in spazi angusti e senza la dovuta assistenza. Porte di stanze nuove chiuse con catenacci. Fondi spesi per mettere a norma locali poi abbandonati”, rincara Beneduce sferrando un durissimo attacco ai dirigenti sanitari responsabili di questo sfacelo.
“È evidente come le strutture deputate a programmare i servizi della sanità campana non abbiano mai messo piede al Maresca, altrimenti certe storture non sarebbero mai potute esistere. Lì è previsto un hospice per un’utenza oncologica minorile ma il progetto non parte per le solite pastoie burocratiche. Se questi sono i tempi e il modo in cui si procede, probabilmente conviene riconvertire la destinazione del nosocomio e garantire migliore accoglienza ai pazienti che già oggi affollano la struttura. La programmazione non si fa sulla carta ma recandosi sui territori e verificando lo stato di salute delle strutture. E, a considerare dai calcinacci che erano a terra questa mattina nei locali abbandonati di Torre del Greco, i dirigenti della Asl e della Regione dal Maresca mancano da un bel po’ di tempo”, conclude la consigliera regionale di Forza Italia”.