Il ministro della salute Speranza: “Rafforzare il sistema pubblico”
6 Settembre 2019Sulla scrivania del nuovo titolare del dicastero alla salute si allineano i messaggi di congratulazioni, tutti uniti dalla richiesta comune di evitare la diseguaglianza fra le regioni in sanità.
Le prime battute, a caldo, del neoministro Speranza vanno nella direzione di aumentare il Fondo sanitario nazionale, portandolo da 114,5 a 118 miliardi e cancellando il superticket da 10 euro su visite e accertamenti. Quindi è stata sottolineata la necessità di dare vita ad un grande piano di assunzioni. Il tutto facendo pagare il conto a banche, assicurazioni e fondi di investimento. Queste le prime ricette di Roberto Speranza per il quale “la priorità resta quella di ridurre le diseguaglianze rafforzando il sistema pubblico”.
Intanto sigle sindacali ed associazioni mediche hanno fatto pervenire messaggi di congratulazioni e suggerimenti al nuovo ministro. Il segretario della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale Silvestro Scotti afferma che la Fimmg “non farà mancare a questo governo la collaborazione”. E sottolinea i temi più caldi da affrontare: “Il rilancio del Servizio Sanitario pubblico; l’emergenza delle aggressioni ai medici e al personale sanitario; la riforma della formazione post laurea in Medicina come soluzione alla carenza di medici”.
L’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani – Emergenza Area Critica (Aaroi-Emac) dopo le congratulazioni va subito al punto: “Bisogna porre fine alla parcellizzazione del Ssn in 21 Sistemi Sanitari regionali diversi”. L’Associazione inoltre esprime forti perplessità verso processi autonomistici regionali, come il reclutamento del personale. Sulla stessa linea il sindacato dei medici dirigenti ospedalieri Anaao-Assomed: “Servono interventi oramai improcrastinabili se vogliamo preservare l’universalismo e arrestare la crescita delle diseguaglianze, restituendo unitarietà ad una sanità declinata in 21 modi diversi”. Dal Cnop, il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, sollecitano “una maggiore attenzione alla cultura del benessere e al miglioramento della qualità della vita e della salute psicologica nella società, a cominciare dalla scuola”.
La Fnopo, in rappresentanza delle 21 mila ostetriche italiane, sollecita il nuovo governo alla “tutela dell’assistenza alle donne, promuovendo e sostenendo la professione ostetrica”. Marco Cossolo, presidente di Federfarma, nell’augurare buon lavoro al ministro Speranza, ricorda le sfide da affrontare per salvaguardare la sostenibilità e l’efficienza del Ssn e il ruolo svolto dalle farmacie.
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