Il miracolo di San Gennaro si rinnova

Il miracolo di San Gennaro si rinnova

17 Dicembre 2024 Off Di Fabio De Biase

Un segno di speranza per Napoli e il mondo.

 

Il prodigio si è compiuto ancora una volta. Ieri, alle 17:45, nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, il sangue del santo patrono di Napoli si è sciolto sotto gli occhi dei fedeli e delle autorità religiose. L’annuncio è stato accolto da un fragoroso applauso e un canto di gioia, simbolo di una fede che attraversa i secoli e continua a unire l’intera città.

Un rituale che si ripete nel tempo Il miracolo del sangue di San Gennaro è una tradizione che si rinnova tre volte l’anno: il 19 settembre, festa del santo; il sabato precedente la prima domenica di maggio; e il 16 dicembre, ricorrenza legata all’eruzione del Vesuvio del 1631, quando il patrono salvò Napoli dall’imminente catastrofe.

Questa sera, il Cardinale Domenico Battaglia ha mostrato l’ampolla contenente il sangue coagulato, che poi si è liquefatto durante le preghiere. Un segno, secondo la tradizione, di buon auspicio per il futuro della città e dei suoi abitanti.

Un evento di fede e identità San Gennaro è molto più di un simbolo religioso. È il custode della città, il punto di riferimento in momenti di difficoltà e crisi. Il miracolo, benché oggetto di studi scientifici che non hanno mai trovato spiegazioni definitive, rappresenta per i napoletani un motivo di speranza, un richiamo alla solidarietà e alla fiducia nel domani.

Tra i presenti oggi, molti erano giovani, segno che la devozione verso il santo continua a essere tramandata di generazione in generazione. Le parole di un fedele all’uscita della cappella raccontano tutto: “San Gennaro è il cuore di Napoli. Ogni volta che il sangue si scioglie, è come se ci dicesse che non siamo soli”.

Un messaggio universale L’evento non è solo un fatto locale, ma richiama l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. In un’epoca segnata da conflitti, incertezze e disuguaglianze, il miracolo di San Gennaro ci ricorda l’importanza di coltivare la speranza e di riconoscere i segni del sacro nelle nostre vite quotidiane.

Il miracolo di oggi non è soltanto un gesto di fede, ma un invito a guardare avanti con coraggio. Napoli, con la sua devozione secolare, ci insegna che nei momenti di difficoltà è possibile ritrovare la forza attraverso l’unità e la preghiera. San Gennaro continua a essere, ancora una volta, il ponte tra il cielo e la terra, tra la tradizione e il futuro.

Un segno, oggi più che mai, di cui tutti abbiamo bisogno.