“Il pane dei poveri”
3 Novembre 2019La castagna è sicuramente la regina dei frutti di stagione che, sul finire dell’estate e durante il periodo autunnale ed invernale, trova ampio spazio sulle tavole degli italiani.
In Campania, che insieme al Piemonte è una delle regioni di produzione, sono molto apprezzate quelle di Montella, in Irpinia. Non meno rinomate e celebrate quelle di Roccamonfina, nel casertano. In ogni caso le castagne, oramai ex “pane dei poveri” – il frutto veniva così definito perché rappresentava una risorsa alimentare insostituibile per le genti di montagna – sono un alimento non solo goloso ma anche ricchissimo di proprietà benefiche.
In passato, il suo impiego in cucina era molto più frequente e la farina di castagne veniva ampiamente utilizzata per la preparazione di molti piatti. Oggi, invece, l’utilizzo di castagne per la produzione della farina è solo marginale, in quanto quest’ultima viene utilizzata solo raramente per la produzione di alcuni dolci tipici, come il castagnaccio, oppure impiegato per la preparazione di marmellate o dei marron glacé.
Chiuso nel suo scrigno spinoso, quasi si trattasse di un tesoro, di fatto il frutto è un autentico concentrato di sostanze benefiche. Appena un etto di castagne assicurano il nove per cento di ferro del quale l’organismo ha, il dieci per cento del potassio e il quattordici per cento del magnesio. Da qui le qualità della castagna come rimedio naturale per i problemi intestinali, per rafforzare le ossa e i muscoli, per migliorare la circolazione.Ad un valore nutrizionale paragonabile a quello del pane integrale, le castagne associano anche sali minerali importanti come fosforo e potassio, vitamine B2 e PP, fondamentali per la salute dei tessuti.
Garantiscono, inoltre, una buona percentuale di fibre e di acido folico. È per tutte queste buone qualità che questo alimento di stagione dovrebbe essere presente spesso sulle tavole, segnatamente nei periodi di stress e stanchezza psicofisica. Mangiare le castagne può rivelarsi infatti un rimedio naturale utile nei casi di inappetenza o in quelli in cui si richiede un’alimentazione ricostituente. Senza contare che il loro potere energetico le rende perfette per chi pratica sport o svolge lavori particolarmente faticosi.
Non solo i frutti del castano rappresentano una risorsa. La fototerapia suggerisce, infatti, l’utilizzo dei principi attivi contenuti nelle foglie e nella corteccia di castagno, un toccasana per combattere la tosse e per disinfettare le vie respiratorie. Per sfruttarne tutte le proprietà benefiche è sufficiente preparare un infuso da riutilizzare anche come tonico astringente della pelle. La polpa delle castagne invece può trasformarsi in un’ottima crema fluida da utilizzare come detergente o maschera emolliente per il viso.