Il progetto dell’Ospedale Unico diventa più concreto
2 Agosto 2019Liborio Denaro: “Lo sblocco dei finanziamenti per l’edilizia sanitaria campana, finalmente, rende più vicino l’obiettivo di realizzare un nuovo nosocomio in Penisola sorrentina.
“Ho appreso la bella notizia dell’approvazione in Conferenza delle Regioni del finanziamento di un miliardo e ottanta milioni di euro per il piano di Edilizia ospedaliera nel quale rientrano i sessantacinque milioni di euro per la realizzazione del nuovo Ospedale Unico della Penisola sorrentina. Ero vice presidente dell’Usl 36 quando ne vedemmo necessità ed utilità, una nuova struttura locata ai Colli di san Pietro che, oltre la penisola servisse Positano e d’intorni. Tutto morì, vinsero i campani”.
A parlare Liborio Denaro, ultra ottantenne insegnante in pensione, protagonista della vita politica in costiera negli anni novanta del secolo scorso, da sempre presidente del Centro Studi don Luigi Sturzo di Sorrento, editore del periodico locale di cultura “Sireon”. Un data storica, quella di ieri, quindi, per la Sanità della Penisola sorrentina alle prese nel quotidiano con la mancanza di personale medico e paramedico nei pronto soccorso (quelli in servizio non conoscono pause né spesso ferie) , con un ospedale quale il santa Maria della Misericordia di Sorrento, “dimenticato” dai vertici politici regionali, con una facciata ai limiti dell’agibilità e, soprattutto con la mancanza di importanti branche specialistiche e diagnostiche che costringono l’utenza a “viaggi della speranza” negli ospedali cittadini. Il nuovo plesso i cui lavori si spera inizino presto, è localizzato a Sant’Agnello, nell’area a ridosso del vecchio ospedale “Mariano Lauro” su un’area già individuata e ritenuta idonea dopo i primi preliminari progettuali compresa la verifica idrogeolica, effettuati nei mesi scorsi.
Certamente i primi sessantacinque milioni di eurofinanziati non copriranno la spesa totale dell’Ospedale unico per cui, come già previsto, tale somma verrà integrata dalla vendita dell’immobile dell’ospedale sorrentino mentre resterà in piedi ed in parte operativo l’ospedale di Vico Equense anche per fungere da primo soccorso per le popolazioni di quell’area ai confini con Castellammare di Stabia.