Il prossimo Patto tuteli al meglio i malati di diabete
30 Luglio 2019L’Associazione dei medici diabetologi (Amd), raccogliendo l’invito del ministro Grillo, da suggerimenti finalizzati alla stesura del nuovo patto per la salute.
Avere la barra a dritta sulle buone pratiche in sanità per tutelare nel migliore dei modi i pazienti affetti dalla “dolce malattia”. La proposta dell’associazione dei diabetologi è chiara e, oltretutto, non comporta aggravi di spese per il Sistema sanitario nazionale. Si tratta solo di organizzare al meglio quello che c’è, rifacendosi a collaudati modelli di gestione. Questa la proposta che gli specialisti diabetologi hanno portato al tavolo voluto dalla titolare del dicastero alla sanità.
Le necessità fondamentali di cui l’associazione ha sottolineato l’urgenza sono: più continuità assistenziale, prossimità, digitalizzazione e medicina d’iniziativa. In particolare, Amd ha evidenziato l’importanza di garantire la presenza di un Centro di diabetologia territoriale ogni centomila abitanti, valorizzare i percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (Pdta) grazie all’interconnessione dei sistemi informativi del Sistema sanitario nazionale e alla “tracciabilità” del paziente attraverso le strutture sanitarie e i diversi livelli assistenziali del territorio, prevedere un day service ambulatoriale (Dsa) – almeno una volta all’anno – per lo screening delle complicanze del diabete (mirato a ridurre i ricoveri ospedalieri), adottare un modello per l’accesso più equo alle prestazioni ambulatoriali che riduca i tempi di attesa, bandire gare ad “accordo quadro” per conciliare razionalizzazione della spesa e diritto dei pazienti di ricevere il presidio più indicato a seconda della esigenze di ciascuno, dare una soluzione al mancato rimborso dei farmaci in tutte le Regioni, riconoscere le prestazioni di telemedicina al pari di quelle rese in ambulatorio, istituire un Osservatorio nazionale per la verifica dell’attuazione del Piano nazionale diabete e di quanto sarà previsto dal Patto per la salute 2019-2021.
“Preoccupati che il processo delle autonomie non vada a ledere quanto di utile è stato fatto nel corso dei 40 anni del Servizio sanitario nazionale, ci auguriamo che nel nuovo Patto per la salute 2019-2021 si inseriscano regole comuni e ineludibili alla base dell’assistenza diabetologica e che ogni Servizio sanitario regionale si impegni a implementarle” dichiara Domenico Mannino presidente Amd.