Il ritorno del Covid che non se ne è mai andato
29 Agosto 2023Zitto zitto, quatto quatto, ritorna il Covid. Anche se, a ben vedere, variante dopo variante, l’importante affezione virale non ci ha mai lasciati vera. Certo – almeno per ora e speriamo anche per il futuro – niente a che vedere con il virus che in questi ultimi anni ha mietuto milioni di vittime in tutto il mondo.
La forma di Covid che sta circolando in questi mesi sembra produrre, infatti, forme della malattia meno gravi ma tuttavia comunque potenzialmente in grado di comportare conseguenze importanti negli anziani, nei soggetti fragili e nei malati cronici.
Appena tre mesi fa, il direttore generale dell’Oms aveva dichiarato che “quest’anno saremo in grado di dire che il Covid è finito come un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale e come una pandemia”. Alle considerazioni dell’Oms avevano fatto seguito le dichiarazioni del ministro della salute Orazio Schillaci che ha parlato di “numeri tranquillizzanti”.
Dalla maggioranza del mondo scientifico, infine, un cauto ottimismo e l’esigenza di non abbassare la guardia e, soprattutto, di non rinunciare alla prassi vaccinale autunnale per evitare brutte sorprese.
Ed invece, per così dire, a stagione estiva ancora in corso, riecco affacciarsi il problema con un sensibile aumento dei casi ed i primi allarmi che cominciano a scattare, soprattutto in ambiente ospedaliero.
A questo punto, è legittimo chiedersi: non è che qualcuno ha cantato vittoria troppo presto?