
Il sottosegretario alla salute Gemmato: alla Campania 176 milioni in più
30 Marzo 2025Noi speriamo che il tema del superamento del piano di rientro sia un tema che possa riportare centrale il cittadino campano, che ha diritto a un livello di assistenza degno di nota e quindi con minori vincoli per il fatto di non essere in piano di rientro e con un’erogazione di servizi migliori per i cittadini”.
Lo ha detto il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato a margine dell’evento “Aura Neapolis” di FdI a Napoli, riferendosi alla riunione prevista l’11 aprile al ministero sulla richiesta della Campania di uscire dal piano di rientro in sanità.
Gemmato ha sottolineato che “da un lato l’introduzione del coefficiente di deprivazione nella suddivisione del Fondo Sanitario Nazionale ha portato la Campania ad avere in due anni 176 milioni di euro in più”.
Inoltre un nuovo coefficiente di riparto del cosiddetto payback farmaceutico da parte dell’industria ha portato soltanto per il 2024, ulteriori 50 milioni di euro. Il Governo ha fatto quindi tutto ciò che poteva fare, con fondi che immagino possano andare sulla strada in cui, al di là di tutto, il cittadino campano possa avere un livello di assistenza sanitaria degna di nota come la hanno in tutto il resto d’Italia. Finora una certa direzione di spesa in Campania l’ho vista quando, con soldi pubblici, ha fatto affiggere dei manifesti nei quali accusava il Governo delle liste d’attesa. Una follia, perché la governance sanitaria è in mano alle Regioni”.
Il sottosegretario ha parlato anche di una politica sanitaria regionale che possa frenare l’emigrazione di tanti pazienti campani: “Io sono pugliese – ha detto – e quindi è un tema che riguarda anche la nostra regione. Il diritto alla salute passa anche dal poter avere la libertà di poter scegliere di curarsi a casa propria o altrove per libera scelta, magari perché si vuole una seconda opinione. Ma il paziente non può essere indotto a farlo perché – qui in Campania o in Puglia – non vengono erogati determinati servizi sanitari. E’ una battaglia storica che il nostro Governo può portare a termine e immagino che con l’aiuto puntuale che noi stiamo dando alle Regioni, possa essere un obiettivo raggiungibile nella misura in cui le Regioni però si mettono in sintonia con quello che sono gli orientamenti e i consigli sulle dotazioni economiche che il Governo dà alle Regioni”.