Il tempo cambia repentinamente, e adesso c’è anche lo stress metereologico
3 Dicembre 2023Siamo al centro di variazioni climatiche legate al (non più) naturale andamento delle stagioni e all’impazzimento del clima dovuto all’azione antropica dell’uomo. Tempo di fenomeni estremi che si realizzano, molto spesso, in maniera imprevedibile e drammatica e causano lutti e devastazioni. Viviamo sulla nostra pelle i cambiamenti di pressione atmosferica, l’azione dei venti (veri regolatori del clima), la ionizzazione più o meno dell’aria, temperatura e umidità. Una struttura che favorisce l’insorgenza e riacutizzazione di patologie acute e croniche, compromette il tono dell’umore ora grigio, ora solare e ridente, della sessualità, dei processi di apprendimento e della memoria. Uno studio della durata di un anno effettuato da ricercatori dell’Università di Iowa in America ha interessato persone che soffrivano di comprovato stress meteorologico con espressioni psico-sintomatiche moderate e controllabile. La sintomatologia si manifestava con incubi, nausea, tachicardia, deficit di equilibrio, insonnia e un forte impulso a guardare continuamente le previsioni del tempo. Un’ossessione, quest’ultima, che determinava, in coincidenza di un’incipiente variazione climatica, un’ansia anticipatoria. Una sindrome favorita ad arte dal mercato dell’audience e dei numeri, con immagini di estrema drammaticità finalizzate a incutere una sensazione di prossimità, precarietà, ansia e paura. Viviamo il mondo attraverso l’informazione audio visiva, nel soggiorno di casa, sospesi su notizie fluttuanti, senza controllo…Non da meno è la devastazione di Fake news che dilagano e dispensano un cocktail amaro di fine del mondo, notizie false e allarmanti, meteoriti assassine e catastrofi planetarie.
J. Westefeld, responsabile della ricerca, afferma “Chi ha paura dei fenomeni atmosferici sa che, questi, hanno uno sviluppo temporale, piuttosto, breve e, per questa consapevolezza, cerca di risolvere il problema da solo. Infatti, sono molte le persone che si isolano in stanze senza finestre e altre che chiudono orecchie e occhi per non sentire o vedere e cercano di resistere alla paura aspettando che il fenomeno passa…”. “Si può dire, la stessa fobia di chi vive la paura del terremoto, in quanto eventi naturali di fronte ai quali l’uomo può far ben poco” sostiene Alberto Siracusano, Psicopatologo dell’Università “Tor Vergata” di Roma.
Esperienze negative e avversità, minacce sociali di tipo reale, simbolico o immaginario possono influenzare la produzione di alcuni componenti del sistema immunitario coinvolti nel processo dell’infiammazione presenza dominante di molte patologie.
La reazione da stress implica una sinergia mente-corpo. Un’azione ormonale complessa destinata a fornire il necessario supporto metabolico ed energetico per contenerne gli effetti. Un’attività ormonale costantemente modulata dall’asse Ipotalamo-ipofisario che risiede nel cervello e agisce in base alle necessità dell’organismo.
Non parlerò oltre del piano biologico ormonale perché l’articolo vuole avere un carattere divulgativo e non entrare in un campo, strettamente, specialistico.