Il virus del COVID-19 può infettare le coronarie innescando possibili complicanze cardiovascolari
4 Novembre 2023Da uno studio pubblicato su Nature Cardiovascolar Research emerge che il virus SARS-CoV-2 è in grado di infettare i vasi coronarici, inducendo un’infiammazione della placca che potrebbe innescare complicanze cardiovascolari acute, aumentandone il rischio anche a lungo termine.
«La malattia da COVID-19 è caratterizzata da una serie di presentazioni cliniche che vanno dall’infezione asintomatica al distress respiratorio acuto, alla malattia multiorgano alla morte» esordisce la coautrice Chiara Giannarelli della Divisione di cardiologia presso il Centro di ricerca cardiovascolare della Scuola di Medicina dell’Università di New York, ricordando che gli eventi cardiovascolari ischemici come l’infarto miocardico acuto e l’ictus, dovuti alla distruzione sottostante di una placca aterosclerotica cronicamente infiammata , sono complicazioni cliniche accertate dell’infezione da SARS-CoV-2.
«Sebbene nei pazienti con malattia da coronavirus aumentino le probabilità di complicanze cardiovascolari ischemiche fino a un anno dopo l’infezione, non è noto se il virus sia in grado di infettare direttamente il sistema coronarico e le relative placche aterosclerotiche» riprende la ricercatrice, che assieme ai colleghi ha scoperto che l’RNA virale SARS-CoV-2 non solo è rilevabile, ma è anche in grado di replicarsi nelle lesioni coronariche prelevate durante l’autopsia da casi gravi di COVID-19. «SARS-CoV-2 ha preso di mira i macrofagi della placca e ha mostrato un tropismo più forte per le lesioni arteriose rispetto al grasso perivascolare adiacente, in correlazione con i livelli di infiltrazione dei macrofagi» scrivono gli autori, precisando che l’ingresso di SARS-CoV-2 aumenta nei macrofagi primari carichi di colesterolo e dipendente, in parte, dalla neuropilina-1, un recettore in grado di potenziare l’entrata del virus nelle cellule e la sua diffusione nell’organismo.
«I nostri dati dimostrano che SARS-CoV-2 induce una vivace risposta infiammatoria nei macrofagi in coltura e negli espianti vascolari aterosclerotici umani con secrezione di citochine note per innescare eventi cardiovascolari» conclude Giannarelli.