
Ilenia Cammisa, il volley strizzando l’occhio all’osteopatia
29 Marzo 2025Cosa l’ha colpito del Volley tanto da sceglierlo e farlo diventare poi una pratica agonistica?
Ho praticato diversi sport prima di scegliere la pallavolo. Tra calcio, danza e nuoto alla fine ho scelto il volley perché è uno sport di squadra in cui serve qualità fisica, molta testa e dedizione. Ho trovato queste caratteristiche molto stimolanti sin da subito.
La crescita in uno sport di squadra che cosa le ha trasmesso non solo in termini sportivi ma anche di valori?
L’ascolto e la collaborazione credo siano i valori importanti che uno sport di squadra ti insegna più di altri.
Spesso l’agonismo in chiave sportiva, nella sua versione rosa, è visto come una serie b rispetto alla a riservata ai maschi. Ed invece negli ultimi anni abbiamo assistito ad un rilancio dello sport azzurro proprio grazie alle donne: sci, pallanuoto ed appunto volley.
Sono infatti molto contenta che finalmente la pallavolo italiana femminile si stia prendendo le attenzioni che merita, lo sport anche per noi ragazze è spesso espressione di forza fisica e tenacia e non solo di bellezza e grazia.
Per svolgere la sua attività si avvale di un nutrizionista o preferisce fare in proprio sulla base di conoscenze già acquisite negli anni. Lei segue una dieta in particolare?
diciamo che negli anni ho avuto la possibilità di vivere con gente più preparata di me sull’alimentazione sportiva e quindi imparare da loro. Quest’anno in squadra c’è Elisa Darretta che è una nutrizionista e mi aiuta lei.
Insieme alla Pallavolo, che rappresenta certamente una parte importante della sua vita quali altri interessi, se ci sono, richiamano la sua attenzione?
Oltre alla pallavolo sono molto interessata al mondo dell’osteopatia ma quello è un percorso lungo da seguire e chissà se mai ne avrò l’opportunità.
Per adesso mi sto laureando in scienze motorie poi si vedrà.