In fin di vita il detenuto aggredito nel carcere di Avellino
26 Ottobre 2024Il carcere del capoluogo irpino è stato teatro nei giorni scorsi di una vera e propria missione punitiva ai danni di un detenuto napoletano che ora versa in fin di vita nell’ospedale Moscati della città.
Un raid durante il quale due agenti della Penitenziaria sono stati aggrediti. Stamattina la risposta della Polizia Penitenziaria e dell’amministrazione delle carceri che ha disposto il trasferimento di una cinquantina di carcerati della cosiddetta “alta sicurezza”, operazione coadiuvata da un massiccio servizio di ordine pubblico predisposto dalla Questura di Avellino e al quale hanno preso parte Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. I detenuti sono stati dislocati in diverse case circondariali del territorio. E intanto, versa in gravi condizioni ed è in pericolo di vita il detenuto 25enne vittima di una missione punitiva organizzata da altri carcerati nel carcere di Avellino.
A renderlo noto è il sindacato di polizia penitenziaria Uspp il quale fa anche sapere che i responsabili del raid che ha visto anche l’aggressione di due agenti.
“Dopo le reiterate denunce del Sindacato – sottolineano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, dell’Uspp – arriva il Gom ad Avellino per ripristinare l’ordine e la sicurezza interne a seguito dell’ultimo violento pestaggio del detenuto 25enne napoletano ancora in gravi condizioni in rianimazione presso l’ospedale Moscati di Avellino ad opera di altri reclusi.
Ricordiamo che per compiere detta spedizione punitiva sono stati sequestrati due colleghi. Scenari da carceri sudamericane dove si fronteggiano diverse bande contrapposte”.