In menopausa lo stile di vita si associa al rischio di morte cardiovascolare
2 Novembre 2022Secondo uno studio spagnolo, nelle donne in menopausa lo stile di vita è correlato al rischio di mortalità cardiovascolare. I risultati, descritti sulla Revista Española de Cardiología, mostrano che cattiva alimentazione, stile di vista sedentario, fumo e sbilancio del sonno comportano un rischio maggiore di morte dovuto a cause cardiovascolari.
Era già noto che le donne in menopausa fossero predisposte alle malattie cardiovascolari. I ricercatori hanno voluto confermare i dati in Spagna e hanno poi definito gli elementi che influenzano maggiormente la mortalità. «La popolazione rappresentata avrà sicuramente somiglianze con i paesi limitrofi. Potrebbero non essere estrapolati in altri, con differenze socioculturali o etniche. Nello studio, incrociamo i dati sulla mortalità complessiva e la mortalità per problemi cardiovascolari con l’intento di generare modelli predittivi per valutare le particolarità delle donne» ha spiegato Vicente Bertomeu-González, della Universidad Miguel Hernández de Elche ad Alicante, tra gli autori dello studio. Lo studio fornisce infatti una semplice scala di rischio applicabile alle donne in post-menopausa con un’elevata capacità predittiva del rischio di morte. In particolare, la somma dei punti di ciascuno dei fattori predittivi (età, abitudine al fumo, ore di sonno, attività fisica, consumo di verdure, diabete e ricovero in ospedale nell’ultimo anno), riflette la probabilità di mortalità cardiovascolare a 6 anni. I fattori di rischio specifici di malattie cardiache nelle donne sono stati per tempo ignorati, credendo che queste patologie colpissero soprattutto gli uomini.
Come ha fatto notare Bertomeu-González anche la presentazione clinica è diversa tra i due sessi e la diagnosi e quindi anche il trattamento sono spesso ritardati nella popolazione femminile. «Di conseguenza, le donne possono avere una prognosi peggiore rispetto agli uomini» ha detto. Nello studio i ricercatori hanno utilizzato i dati dell’Encuesta Nacional de Salud de España del 2011 relativi a quasi 6.000 donne di almeno 50 anni (età media di circa 66 anni) e raccolto le caratteristiche che meglio definivano lo stile di vita delle partecipanti, informazioni riguardanti lo stato di salute e la storia medica autoriportata al momento dell’indagine. Durante il follow-up (dal 2011 al 2017), l’incidenza di mortalità cardiovascolare è stata del 4%. È emerso che consumare verdura meno di 1 volta/settimana, l’abitudine al fumo, un eccesso ore di sonno in eccesso (almeno 9 ore al giorno) o svolgere la principale attività quotidiana da seduti per la maggior parte del tempo si correlavano alla mortalità cardiovascolare (HR rispettivamente di 1,758, 1,816, 1,809 e 2,757).
