In Penisola, un week end all’insegna della bonifica dei fondali
7 Novembre 2018Recupero di un ambiente fondamentale per l’ecosistema del Parco Marino di Punta Campanella. Iniziativa a cura dei tre comuni costieri alla quale parteciperanno pescatori e subacquei.
Da “ mare monstrum” a “mare nostrum” così come lo conobbero, lo navigarono e ne fruirono pienamente (bellezze dei fondali e purezza delle acque) gli antichi romani le cui ville costiere si susseguivano lungo tutto il golfo di Napoli, da Baia, ad Ercolano, Pompei, Castellammare, Sorrento e Punta Campanella, di fronte all’isola di Capri per dieci anni centro pulsante dell’impero romano guidato dall’imperatore Tiberio. Una nuova coscienza ambientale si sta facendo largo lungo le fasce costiere della penisola sorrentina con una bonifica a tappeto di tutto quanto gettato in mare in anni ed anni di imbarbarimento delle coscienze e delle antiche civiltà.
Venerdì 9 e sabato 10 novembre, un nuovo intervento di bonifica: due giornate di pulizia organizzate dal Parco Marino di Punta Campanella con i tre comuni costieri e finanziate dalla Città Metropolitana di Napoli. Le operazioni si svolgeranno in contemporanea, a partire dalle 9, a Massa Lubrense, Sant’Agnello e Piano di Sorrento. Tre squadre messe in campo, o meglio in mare, per una massiccia operazione su tre siti diversi. Coinvolti i pescatori, i diving, le associazioni subacquee e la Capitaneria di Porto. Il materiale recuperato dai fondali sarà catalogato, censito e smaltito dalle ditte che si occupano dello smaltimento nei rispettivi comuni. I siti da bonificare sono stati individuati tramite un monitoraggio precedente. Si punterà a recuperare soprattutto reti e attrezzi da pesca fantasma, ma anche pezzi di ferro, pneumatici e altri materiali ingombranti. Le attività si inseriscono in un piano di azione più ampio che riguarda tutto il litorale della provincia di Napoli e proseguiranno nelle prossime settimane quando comincerà un progetto innovativo, coordinato dal Parco, grazie ai fondi della Città Metropolitana di Napoli. Per un mese i pescatori della penisola, oltre a pescare, raccoglieranno rifiuti superficiali che saranno poi catalogati e smaltiti.
“Ci occupiamo di bonifica dei fondali da circa 15 anni. Una buona pratica che oggi viene replicata con successo in diverse iniziative – il commento dei vertici del Parco Marino, con il direttore Antonino Miccio e il presidente Michele Giustiniani – Fondamentale la sinergia tra enti e per questo ringraziamo i sindaci dei 3 comuni coinvolti. A breve partirà un progetto molto interessante realizzato con i pescatori che diventeranno i primi guardiani del mare.”
Per il sindaco di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani “ripulire i fondali si inserisce in una più ampia azione di riqualificazione della qualità del nostro mare e di cui è parte integrante l’intervento di separazione delle condotte delle acque bianche da quelle nere ed arriva al successo ambientale costituito dal nuovo depuratore di Punta Gradelle. Inoltre, questa iniziativa, per la quale ringraziamo il Parco Marino, mette in evidenza l’importanza che i problemi della nostra Penisola si risolvono solo in un’ottica comprensoriale”.
Il sindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino ringrazia la Città Metropolitana di Napoli, il sindaco Tito, il Parco Marino e le Forze dell’Ordine e sottolinea che “l’impegno per la pulizia del mare, soprattutto dopo il riconoscimento della bandiera blu, è costante e sinergico con tutti gli enti e le organizzazioni competenti”.
L’ Assessore all’Ecologia del comune di Massa Lubrense, Sonia Bernardo sottolinea, infine, come “il mare sia una risorsa per il territorio e dobbiamo tutti adoperarci affinché venga salvaguardato. E’ un impegno che ogni cittadino deve sentire come doveroso per se e per le future generazioni. Per questo voglio ringraziare il Parco per il lavoro di sensibilizzazione e informazione che porta avanti da anni.”