In ricordo di Paolo Castellano una targa commemorativa al Belvedere di Sant’Agnello

Il 16 luglio non è una data casuale, è il giorno della nascita del dottore Paolo Castellano, avrebbe compiuto 60 anni se il Covid non l’avesse brutalmente portato via. Nel giorno del suo compleanno, l’Amministrazione comunale di Sant’Agnello dedica al dottore Paolo Castellano una targa “La storia ha consegnato alla nostra Sant’Agnello il caro Paolo Castellano medico di profonda umanità che ha donato la sua vita per gli altri. La nostra comunità ne ricorderà per sempre il suo fulgido esempio”. Il Belvedere di Sant’Agnello, luogo ideale per omaggiare l’illustre dottore è gremito, la commozione è tanta, non è possibile non ricordare il medico che “curava il corpo delle persone accarezzando l’anima”, parole condivisibili, espresse dal sindaco Piergiorgio Sagristani. Uno dei pochi medici con conoscenze e competenze a 360°, un uomo dal cuore grande che ha messo al primo posto la salute dei suoi pazienti trascurando la sua. Pur sapendo di rischiare la vita, in piena pandemia correva con la sua moto là dove c’era bisogno. Ci lascia infatti il tre maggio 2021, è il Covid che vince ancora. La tristezza è tanta, increduli i suoi pazienti, sgomento alla “Luigi Vanvitelli”, l’azienda ospedaliera universitaria dove lavorava, mancherà a tutti il suo sorriso.  Numerosi i pazienti ospedalieri che aspettavano l’arrivo del dottore con ansia: “ci metteva allegria, ci faceva sorridere, sdrammatizzava, la sua presenza alleviava le nostre sofferenze, ce ne sono pochi come Lui”.

Una frase ricorrente “ce ne sono pochi come Lui,” per questo si è pensato e si è voluta questa targa commemorativa, che possa essere un monito per i futuri medici, per le nuove generazioni affinchè possano ricordare sempre l’operato del dottore Paolo Castellano, medico, valente chirurgo, uomo straordinario che ha sempre curato i corpi senza mai tralasciare l’anima di ogni singolo paziente. “Tutto Sanità” ricorderà con il sorriso la figura del dottore Paolo Castellano ed auspica a Firmino, Federica e Salvatore e alla moglie Cristina una vita serena.