In subbuglio le scuole sorrentine, adesso il Covid fa davvero paura
28 Gennaio 2021Genitori, alunni e addetti ai lavori intimoriti dal numero dei contagi che continuano a crescere, nonostante il bacino di utenza sia abbastanza contenuto.
Mentre in Campania, in forza dell’ultima sentenza del Tar ci si appresta all’apertura in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, in penisola sorrentina, con oltre quattrocentocinquanta casi di positivi su una popolazione di poco più di settantamila abitanti, sono molte e giustificate le preoccupazioni di alunni, genitori e professori, alla frequenza in presenza soprattutto nelle scuole superiori di secondo grado.
A destare particolari preoccupazioni l’istituto Tecnico Nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento dopo i casi di positività di tre docenti e la successiva ordinanza dell’Uopc dell’Asl Na 3 Sud che ha disposto la quarantena a domicilio in attesa di tampone di sette dipendenti ed un alunno.
Sul punto anche la circolare della dirigente scolastica che ha chiesto ai docenti di svolgere le lezioni presso il proprio domicilio da mercoledì 27 a sabato 30 gennaio per permettere disinfezione dei locali (precedentemente i docenti locali erano “costretti” a fare lezione a distanza dalla sede dell’Istituto). Coinvolti negli ultimi provvedimenti anche l’Asilo Nido “San Liborio” con quarantena di tre operatrici e nove bambini in attesa di tampone, il plesso di via Marziale dell’istituto Comprensivo “Sorrento” di piazza Vittorio Veneto nella città del Tasso, chiuso dopo la positività di insegnanti ed alunni, le primarie del plesso dei Colli di Fontanelle a Sant’Agnello con un’insegnante positiva con la messa in isolamento fiduciario di tutte le quattro classi del Plesso dei Colli e quattro classi del Plesso Capoluogo, con il liceo Classico Publio Virgilio Marone di Meta e lo Scientifico “Gaetano Salvemini” di Sorrento dove prima della chiusura si erano verificati casi di positività tra il personale e gli stessi alunni.
La preoccupazione maggiore per l’apertura delle scuole superiori di secondo grado vengono, come nel caso del prestigioso Nino Bixio di Piano di Sorrento e del Liceo Marone di Meta, dalla provenienza degli alunni la maggior parte dei quali usa più mezzi pubblici ( gli sgangherati treni Circum e pulman Eav) per raggiungere la scuola. Una brutta gatta da pelare per i sei primi cittadini della penisola sorrentina alle prese come nel caso di Sorrento e Piano di Sorrento con un aumento vertiginoso dei positivi soprattutto nelle scuole.