Inaugurata la terapia intensiva del “Frangipane”
26 Marzo 2019Taglio del nastro per la nuova Rianimazione dell’ospedale di Ariano Irpino. Alla cerimonia di inaugurazione insieme al manager Maria Morgante anche il presidente Rosetta D’Amelio.
Magari è la sanità campana ad avere bisogno di una cura intensiva ma, intanto, battute a parte, la constatazione che nello stesso giorno vengono inaugurati due reparti di terapia intensiva, non può che far piacere. È il segno che, seppur a fatica, si sta risalendo la china e che qualcosa di buono si muove nel, forse troppo bistrattato, sistema sanitario regionale.
Oggi, due inaugurazioni concomitanti, si diceva: una all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Frattamaggiore, nell’Asl Na 2 Nord; l’altra al nosocomio “Frangipane” di Ariano Irpino, nel territorio di competenza dell’Asl di Avellino. Per provvedere al doppio taglio del nastro si è resa necessaria, pertanto, la presenza di due presidenti. A Frattamaggiore è intervenuto il presidente della Giunta regionale campana, Vincenzo De Luca; ad Ariano il presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio.
“Si tratta di un momento particolarmente significativo per la sanità irpina – dichiara il direttore generale dell’Azienda sanitaria locale, Maria Morgante – a dimostrazione che questa direzione strategica continua ad impegnarsi per raggiungere un obiettivo importante: migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio. La terapia intensiva, riaperta, dopo un attento intervento di riammodernamento ed adeguamento funzionale, dimostra proprio questo”.
La nuova terapia intensiva è dotata di sei posti letto più uno, per un totale di sette, riservato a chi in concomitanza con l’urgenza sanitaria potrebbe avere problemi di malattie infettive. Ai cittadini viene consegnata una divisione all’avanguardia dotata di apparecchiature di ultima generazione.
“Un dea di primo livello, può funzionare bene se ha una rianimazione di qualità, che dà risposte ai cittadini del territorio – commenta Rosetta D’Amelio – e bisogna sottolineare che con l’apertura di questa struttura di eccellenza si dà una grande risposta alle aree interne irpine”.