Incendio Caivano, l’Arpa aggiorna i dati delle analisi

Incendio Caivano, l’Arpa aggiorna i dati delle analisi

12 Aprile 2025 Off Di La Redazione
L’Agenzia regionale per l’ambiente dlla Campania ha reso disponibili i risultati relativi al primo campionamento eseguito nell’arco di 24 ore nei giorni 9-10 aprile nei pressi del luogo dell’incendio verificatosi nell’area Asi di Caivano-Pascarola lo scorso 9 aprile, allo scopo di misurare la concentrazione di diossine, furani, policlorobifenili diossina-simili dispersi in atmosfera. È risultata una concentrazione complessiva pari a 0,075 pg/nm3 I-TEQ – picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente – inferiore al valore di riferimento, correntemente utilizzato dalla comunità scientifica, di 0,15 pg/nm3 I–TEQ proposto dal LAI, organismo tecnico della Repubblica federale tedesca.
L’eventuale svolgimento di un programma di prelievi sui terreni impattati dalla ricaduta degli inquinanti emessi in conseguenza dell’incendio verrà valutato sulla base dell’evoluzione del quadro dei risultati disponibili.
Sulla base delle informazioni finora acquisite dai Vigili del Fuoco l’incendio si sarebbe sviluppato nel corso del travaso di un’autobotte di acetone al serbatoio dell’impianto; si tratta di un solvente tra l’altro utilizzato per prodotti cosmetici.
I dati registrati fino alle 9.00 di questa mattina dal laboratorio mobile (LM03) installato in prossimità dell’incendio, dalle stazioni di Caivano, di Casoria, di Pomigliano d’Arco, di San Felice a Cancello e dalle tre stazioni di Acerra sono pubblicati sul sito agenziale all’indirizzo https://www.arpacampania.it/web/guest/relazioni-e-report.
Rispetto all’ultimo aggiornamento diffuso ieri, si conferma che non vi sono superamenti dei limiti di legge, ma si segnalano i valori elevati del benzene e del toluene nelle prime ore di questa mattina nella stazione fissa di Caivano Stir (fino a 20,7 μg/m3 – microgrammi per metro cubo – la concentrazione media oraria del benzene e fino a 37,2 μg/m3 quella del toluene), mentre nelle prime ore di ieri il laboratorio mobile aveva registrato concentrazioni medie orarie del toluene fino a 11,0 μg/m3.
Si tratta di valori elevati verosimilmente riconducibili all’incendio, ma che non costituiscono superamenti di limiti di legge in quanto la normativa non fissa dei limiti sul toluene e per quanto riguarda il benzene non fissa un limite sulla concentrazione oraria, ma soltanto sulla concentrazione media di un intero anno civile. Picchi di questi due inquinanti, ma di intensità minore, hanno interessato le stazioni di Acerra e Pomigliano d’Arco, compatibili con valori osservati in queste stazioni anche prima che si verificasse l’incendio.