Inchiesta Asl Caserta vista da un commentatore … d’eccezione

In redazione è arrivato il messaggio di un lettore che, di fronte alle duemila pagine dell’inchiesta ed all’enormità delle accuse, si è posto – da semplice uomo della strada, così si e definito lui stesso – una domanda altrettanto semplice. Ve la riproponiamo senza comento.

 Dalla lettura dell’ordinanza, la cui applicazione ha portato ad arresti, interdizione dal lavoro e sequestro di beni per settanta imputati di vari reati, quasi tutti dipendenti dell’Asl Caserta, appare un quadro sconcertante: da anni andava avanti una situazione che prevedeva turbative d’asta, appalti truccati, traffico di pillole blu, violenze sessuali, somme per progetti elargiti senza aver effettivamente lavorato, pagamenti per rette gonfiate di persone affette da patologie psichiche, incarichi professionali per avvocati affidati per raccomandazione, influenze politiche, personale che dopo aver timbrato la presenza  al lavoro si dedicava ad altro fuori dell’ambiente di servizio  e tanto altro.

La domanda dell’uomo della strada è: ma è possibile che tutto ciò accadeva da anni e nessuno dei vertici deputati a controllare la gestione dell’azienda casertana se ne sia mai accorto? ……