Influenza, circa 2 milioni le persone colpite

Nella prima settimana del nuovo anno –  la raccolta dati è quella curata dall’Istituto superiore di sanità – rallenta l’epidemia vera e propria ma aumentano le forme parainfluenzali.

Nei primi dieci giorni del 2020 muta leggermente il dato che era emerso sul finire dello scorso anno, con meno persone colpite dal virus influenzale. Sale, infatti, il numero di casi di sindrome simil-influenzale dopo la lieve flessione registrata nella precedente settimana. L’aumento si registra maggiormente nei giovani adulti e negli anziani, rispetto ai bambini e ragazzi sotto i quindici anni dovuto ancora alla chiusura delle scuole per le festività natalizie.

In Italia l’incidenza totale è pari a 4,7 casi per mille assistiti. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 10,4 casi per mille assistiti.

Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 286.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 1.877.000 casi.

La Campania, insieme ad Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo risulta fra le Regioni maggiormente colpite.