Influenza, il picco è vicinissimo

Influenza, il picco è vicinissimo

2 Febbraio 2025 Off Di La Redazione

Nella terza settimana del 2025, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali ha continuato a crescere in Italia, raggiungendo i 15,0 casi per mille assistiti, un dato solo di poco superiore ai 14,4 della settimana precedente. Quindi, secondo il Sistema di Sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, il picco stagionale potrebbe essere stato ormai praticamente raggiunto.

Il sito della Fondazione Veronesi riporta un’analisi dettagliata della situazione con i consigli per affrontare questo momento invernale.

A differenza degli ultimi anni, quando si verificava anticipatamente verso la fine dell’anno a causa delle conseguenze immunitarie del Covid, questa stagione sembra seguire un andamento più tradizionale.
A trainare l’incremento sono soprattutto le fasce d’età pediatriche, in particolare i bambini sotto i cinque anni, che registrano un’incidenza di 34,2 casi ogni mille assistiti, in netto aumento rispetto ai 25,3 della settimana precedente. Tra i giovani adulti e gli anziani, invece, la situazione resta stabile. Le regioni più colpite includono Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo e Campania. Basilicata e Calabria, invece, non avendo attivato la sorveglianza epidemiologica, rendono difficile una stima accurata della situazione in queste aree.

Quali virus circolano

La co-circolazione di diversi agenti patogeni respiratori contribuisce a mantenere elevata l’incidenza delle sindromi simil-influenzali. Infatti, attualmente molte persone stanno a letto anche per diversi virus, non solo influenzali.

Secondo il Rapporto, in questa settimana, il 31% dei campioni analizzati è risultato positivo al virus influenzale, una percentuale pressoché stabile rispetto al 31,8% registrato la settimana precedente. Dei 3.023 campioni clinici analizzati, 937 sono risultati positivi al virus influenzale: 742 di tipo A e 195 di tipo B.

Oltre ai virus influenzali, tra i campioni analizzati:
• 202 (6,7%) sono risultati positivi per virus respiratorio sinciziale (RSV)
• 82 (2,7%) per SARS CoV-2
• i rimanenti 421 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui 179 (5,9%) Rhinovirus, 110 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 55 Adenovirus, 32 Metapneumovirus, 27 virus Parainfluenzali e 18 Bocavirus.

Come ricorda la Società Italiana di Pediatria (SIP) «rispetto ai picchi precoci degli ultimi due anni, quest’anno l’influenza ha seguito il suo corso abituale, con un picco in queste settimane, tra gennaio e febbraio. Nei bambini più piccoli, si registrano febbre prolungata e disturbi gastro-intestinali, ma c’è un dato positivo. Grazie a nuove strategie preventive, i casi di bronchiolite sono diminuiti. Anche se con tempi e modalità diverse, le regioni hanno introdotto l’anticorpo monoclonale, con ottimi risultati».

 

I consigli SIP

Ecco alcuni consigli della società Italiana di Pediatria (SIP) su come affrontare l’influenza stagionale:

 

• La vaccinazione resta fondamentale: sebbene le coperture siano ancora basse, il vaccino spray nasale ha migliorato l’adesione delle famiglie. Proteggere i bambini è essenziale per evitare complicanze.
• Dopo la guarigione, è importante non avere fretta di rientrare a scuola o riprendere sport per permettere al sistema immunitario di recuperare completamente.

Come ricorda Rino Agostiniani, Presidente SIP, è importante «non farsi spaventare dalla febbre alta, perché è il più potente meccanismo di difesa. Ciò che bisogna osservare sono le condizioni generali del bambino: se la febbre scende con un antipiretico e il piccolo è in buone condizioni, non ci deve intimorire. Dobbiamo dare tempo all’organismo di combattere l’infezione».

 

 

 

 

 

Fonte: https://www.doctor33.it/articolo/63413/influenza-raggiunto-il-picco-il-punto-sui-virus-in-circolazione-e-i-consigli-per-la-gestione