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Influenza, il dato scende in tutte le fasce d’età
23 Febbraio 2025Dopo il picco raggiunto, il numero dei casi di influenza “continua lentamente a diminuire e nella settima settimana” del 2025 “il livello d’incidenza in Italia è pari a 14 casi per mille. Era 15,2 nella precedente e al punto più alto – nella quarta settimana – è stata di 17,6 casi per mille assistiti. L’incidenza è in diminuzione in tutte le fasce di età, maggiormente nei bambini sotto i 5 anni in cui l’incidenza è pari a 34,7 casi per mille assistiti (39,1 nella settimana precedente)”. Lo registra il bollettino settimanale RespiVirNet, che fotografa la settimana numero 7 dal 10 al 16 febbraio. Maggiormente colpite: Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna. Nella settima settimana i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 827mila – erano 895mila la precedente – per un totale di circa 11.605.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza.
Durante la settimana 10-16 febbraio, “la circolazione dei virus influenzali è in progressiva diminuzione e si registra un ulteriore decremento nella percentuale dei campioni risultati positivi per influenza (30,3%), rispetto alla settimana precedente (33,7%)”. Tra i 3.435 campioni ricevuti dai laboratori della rete RespiVirNet, “1.041 sono risultati positivi per influenza, di cui 616 di tipo A (214 di sottotipo H3N2, 198 H1N1pdm09 e 204 non ancora sottotipizzati) e 425 di tipo B. Nel complesso, dall’inizio della stagione sono stati identificati 6.734 ceppi di tipo A (72%) e 2.587 di tipo B (28%); nell’ambito dei virus A, il sottotipo H1N1pdm09 è risultato finora prevalente (62% dei virus A sottotipizzati)”.
“Tra i campioni analizzati nella settima settimana” dell’anno, “382 (11%) sono risultati positivi per Vrs (virus respiratorio sinciziale), 40 (1,2%) per Sars-CoV-2 e i rimanenti 478 sono risultati positivi per altri virus respiratori”, conclude il report.