Influenza stagionale, tutti al riparo col… vaccino
26 Novembre 2021Gli scienziati hanno annunciato che la stagione influenzale 2021-2022 sarà di intensità medio- alta: sono previsti solo in Italia dai 4 ai 6 milioni di casi di influenza vera, più le innumerevoli forme simil influenzali. Inoltre, si prevede una particolare gravità: già mediamente l’influenza causa un eccesso di mortalità di 8mila casi l’anno solo in Italia. A livello mondiale, ogni anno il 20% della popolazione viene infettata dai virus dell’influenza e 1 contagiato su 4 sviluppa sintomi. Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’influenza stagionale fa registrare ogni anno oltre 1 miliardo di casi, di cui 3-5 milioni di malattia grave, e causa 290.000-650.000 morti. L’aumento di incidenza e gravità attesa quest’anno si attribuisce al fatto che lo scorso anno, per effetto delle misure di distanziamento, i virus influenzali non hanno circolato, per cui i suscettibili saranno aumentati almeno del doppio.
Già il primo bollettino del sistema di sorveglianza Influnet dell’Istituto superiore di sanità (Iss), relativo al periodo dal 18 ottobre al 7 novembre, conferma che l’epidemia è iniziata quest’anno con connotazioni di particolare virulenza. L’Iss parla di una “brusca partenza della curva delle sindromi simil-influenzali in Italia” con un’incidenza media del 3,5 per mille assistiti e addirittura per i bambini sotto i 5 anni di ben 15,8 casi per mille. Nella stagione 2019-20, in questa stessa settimana, il livello di incidenza era pari a 1,15 casi per mille. Ancora più grave la situazione nella settimana successiva, quando l’incidenza è salita a 4,2 casi per mille assistiti a fronte, nella stagione 2019-20, nella stessa settimana, di 1,75 casi per mille. Sempre i più colpiti i bambini al di sotto dei 5 anni con un’incidenza di ben 17,9 casi per mille.
I virus influenzali di quest’anno appartengono alla classe A/H3N2, che sono quelli inclusi nella composizione dei vaccini, per cui la vaccinazione antinfluenzale dovrebbe essere efficace. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Ecdc, ha avvisato che A/H3N2 è particolarmente pericoloso per le persone anziane.
L’American Academy of Pediatrics, la più importante autorità scientifica pediatrica degli USA, ha pubblicato su Pediatrics un documento in cui raccomanda che tutti i bambini di età pari o superiore a 6 mesi siano vaccinati per l’influenza quest’autunno. In Italia, la Circolare del Ministero della salute “Prevenzione e Controllo dell’influenza 2021/2022” raccomanda che il vaccino è indicato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni nei suoi confronti. Per chi ha meno di 6 mesi, la protezione si ottiene in maniera indiretta vaccinando tutti i conviventi. Il vaccino è offerto gratuitamente dai medici e pediatri di famiglia a bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, donne incinte, soggetti over 60, operatori sanitari, persone con malattie croniche e loro caregiver. Da quest’anno, per i bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni, è disponibile, oltre al vaccino quadrivalente con virus frammentati (“split”) che viene somministrato per via intramuscolo, anche la formulazione spray intranasale. Si tratta di un vaccino vivo attenuato, sempre quadrivalente, che quindi contiene microrganismi vivi ma attenuati per renderli innocui. Dopo i 9 anni è sufficiente una sola dose di vaccino, mentre al di sotto dei 9 anni, se mai vaccinati in precedenza, due a distanza di almeno quattro settimane. Il rapporto tra gli effetti collaterali dei vaccini, blandi e fugaci (come febbre, malessere generale, inappetenza, dolore nella sede di inoculazione) e i rischi dell’influenza, soprattutto per i più fragili, sono completamente a favore della vaccinazione. Un altro vantaggio della vaccinazione dei bambini è ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani.
La vaccinazione anti-Covid e quella contro l’influenza stagionale si potranno effettuare nella stessa seduta vaccinale, secondo la Circolare ad hoc del Ministero della Salute, oppure bisognerà far passare almeno 14 giorni. Le dosi ordinate dalle Regioni di vaccino anti-influenzale quest’anno sono state 19 milioni, superando il record di 17 milioni del 2020/21, anche se gli approvvigionamenti sono in ritardo in molte Regioni.
Insomma, non esitate, vacciniamoci!