
Inquinamento atmosferico, l’Oms chiama all’azione
19 Marzo 2025Oltre 47 milioni di persone in tutto il mondo, tra cui medici, pazienti e attivisti, hanno firmato un appello per chiedere azioni urgenti contro l’inquinamento atmosferico, una delle principali minacce per la salute e l’ambiente.
L’appello, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sarà presentato alla Conferenza Globale sull’Inquinamento dell’Aria e la Salute che si terrà a Cartagena, Colombia, dal 25 al 27 marzo 2025. L’obiettivo è spingere i governi ad adottare misure per migliorare la qualità dell’aria, come norme più rigide sulle emissioni e la promozione di energie pulite.
Organizzata dall’OMS insieme al governo colombiano, la conferenza riunirà leader politici, rappresentanti della società civile, agenzie ONU e accademici per promuovere un’agenda globale per l’aria pulita, con benefici per la salute pubblica, la lotta al cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile.
L’inquinamento atmosferico è una delle principali minacce ambientali per la salute umana e un fattore chiave del cambiamento climatico, che ogni anno provoca circa 7 milioni di morti, soprattutto per malattie respiratorie e cardiovascolari.
Secondo l’OMS, il problema è globale e collegato a numerose patologie: oltre 2 miliardi di persone sono esposte a livelli pericolosi di inquinamento. Anche malattie gravi come ictus e tumori sono strettamente legate all’inquinamento atmosferico.
L’OMS sta supportando i Paesi con strumenti basati sull’evidenza per affrontare il problema, e durante la conferenza in Colombia si prevedono impegni concreti per migliorare la qualità dell’aria. Inoltre, la questione sarà centrale nel prossimo incontro ONU sulle malattie non trasmissibili (NCDs) del 2025, poiché anche molte di esse sono collegate all’inquinamento.
Le malattie non trasmissibili sono tra le principali cause di morte e spesso derivano dall’esposizione all’inquinamento atmosferico. L’epidemia globale di NCDs provoca 41 milioni di morti all’anno. Affrontare l’inquinamento dell’aria è una strategia chiave per ridurre questo carico di malattie e migliorare la salute globale.
Le fonti d’inquinamento cambiano a seconda delle circostanze. Le principali includono fuochi, stufe a legna o carbone, la produzione industriale, i trasporti, l’agricoltura, i rifiuti e fonti naturali come tempeste di polvere o incendi boschivi.
Migliorare la qualità dell’aria può prevenire morti premature, migliorare la salute, favorire uno sviluppo economico sostenibile e mitigare il cambiamento climatico.
“Quarantasette milioni di persone della comunità sanitaria hanno lanciato un appello chiaro, urgente, audace e basato su evidenze scientifiche contro l’inquinamento atmosferico, e le voci di queste persone devono essere ascoltate”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’OMS, Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus. “L’OMS sta supportando i Paesi di tutto il Mondo ad implementare strumenti per affrontare l’inquinamento atmosferico e prevenire le malattie che esso causa. Alla seconda Conferenza OMS sull’Inquinamento dell’Aria e la Salute a Cartagena, ci auguriamo di vedere impegni concreti per mettere in atto questi strumenti e salvare vite umane”.
Riconoscendo il grave impatto dell’inquinamento atmosferico, l’appello chiede ai governi di adottare misure immediate e ambiziose per ridurre le emissioni, applicare standard più rigorosi sulla qualità dell’aria e passare a fonti energetiche più pulite, con molteplici benefici per la salute delle persone e del pianeta.
“Anche se la sfida è enorme, il progresso è possibile. Molte città e Paesi hanno migliorato significativamente la qualità dell’aria rafforzando i limiti sulle emissioni”, ha dichiarato la Dr.ssa Maria Neira, Direttrice OMS per l’Ambiente, Clima e Salute. “L’aria pulita non è un privilegio, è un diritto umano”.