Irpinia, caos vaccini… tra figli e figliastri
4 Giugno 2021Salvatore Alaia punta il dito per il caos vaccini anticovid al Centro di Mugnano del Cardinale (Av) laddove “le cose non migliorano e se qualcosa è cambiato in positivo è pressoché impercettibile”.
Resta alta e forte la preoccupazione per la mancata vaccinazione (2^ dose) per tanti ultrasettantenni, ultraottantenni e ultranovantenni, molti dei quali appartenenti ai soggetti fragili e ai soggetti con disabilità.
“Ogni giorno – riferisce Alaia – è uno stillicidio di notizie frammentate, incomplete, carpite con buona fede agli operatori del centro vaccinale di Mugnano del Cardinale e a quelli dell’unità mobile che in buona fede rispondono il più delle volte con un laconico quanto improbabile non sappiamo niente… gli ordini vengono dall’alto siamo comandati….
Ogni giorno, disabili e soggetti fragili alimentano la speranza di ricevere chi ancora la prima chi la seconda dose per illudersi, almeno, di essere fuori dal tunnel ed avere la possibilità di vedere figli, parenti e amici più prossimi, per recuperare quella quotidianità perduta fatta di affetti, quelli più cari, e di un sorriso.
I fragili e i disabili sono le categorie più esposte, più in pericolo, più vulnerabili sotto tutti i punti di vista e sicuramente per loro andava tracciata una corsia preferenziale, dettata una priorità nella programmazione dei vaccini che ad oggi non sembra sussistere.
“Si vive alla giornata, si improvvisa, si naviga a vista come direbbe qualcuno. Eppure rispetto a questi soggetti “esposti” ve ne sono altri molto più giovani che hanno ricevuto prima e seconda dose.
Almeno se “dall’alto” fornissero una spiegazione plausibile, qualcuno se ne potrebbe fare anche una ragione… Ma niente di tutto questo.. Nada de Nada…. Oltre alla disorganizzazione il silenzio….
Ma la gente è stufa e i segnali di insofferenza che si registrano verso questa crescente indifferenza dei vertici dell’Asl stanno crescendo”.
“Temo – chiosa l’ex Sindaco di Sperone, Salvatore Alaia – che uno di questi giorni possa accadere qualcosa di spiacevole, di veramente brutto al centro vaccinale di Mugnano del Cardinale… C’è un sentore diffuso, una convinzione di una gestione nepotistica dei vaccini e la gente è al limite della ragionevolezza perché ritiene che si facciano favoritismi come a dire differenza tra figli e figliastri”. “Vivo il sociale e la gente mi riporta le proprie sensazioni oltre che manifestare dei pensieri insani, frutto di un’aggressività latente, che cresce e si alimenta con la rabbia per questi vaccini che non arrivano”… Inoltre la gente vuol conoscere lo stato dell’arte della vaccinazione nei Comuni del Baianese e del Lauretano perché è pressoché netta la sensazione di una forte sperequazione degli indici di vaccinazione tra Comune e Comune. È il momento per i vertici dell’Asl di Avellino di invertire la tendenza, di capire quanto è stato fatto per queste categorie fragili e disabili e quanto c’è ancora da fare per chiudere il cerchio. La priorità deve essere per loro e non per altri”. “Pur non avendo alcuna legittimazione politica o istituzionale invito i vertici dell’Asl Avellino e i responsabili delle vaccinazioni per Mugnano di assumersi le proprie responsabilità – chiude Alaia – perché il mandamento di Baiano sta diventando una polveriera e se dovesse accadere qualcosa di non auspicabile i risvolti sarebbero anche di carattere penale…. PRAEMONITUS PRAEMUNITUS”.