“Kennedy e Napoli – 2 Luglio 1963”
24 Giugno 2023Sono le 16:39 del 2 luglio 1963 quando l’elicottero di John Fritzgerald Kennedy, 35° Presidente degli Stati Uniti, atterra nella base NATO di Bagnoli: ad accoglierlo il Presidente della Repubblica Antonio Segni ed il Presidente del Consiglio Giovanni Leone. Dopo un breve discorso, l’abbraccio della comunità USA della base di Bagnoli; non sarà l’unico in quella giornata perché di lì a poco, a bordo di una Lincoln scoperta, attraverserà la città festosa ed acclamante fino all’aeroporto di Capodichino da dove si congederà dicendo “l’accoglienza affettuosa di Napoli rende più triste la partenza, più felice il pensiero del ritorno”. Un auspicio che purtroppo non si realizzerà. Pochi mesi dopo JFK sarà assassinato a Dallas; Napoli resterà per sempre l’ultima città europea visitata dal più giovane presidente USA.
Una visita che a 60 anni di distanza oggi possiamo rivivere attraverso gli scatti del fotoreporter Riccardo Carbone raccolti nel libro “Kennedy e Napoli – 2 Luglio 1963” che ripercorre le ore trascorse dal Presidente degli Stati Uniti d’America all’ombra del Vesuvio. Curato dal professor Matteo Pretelli, Professore Associato in Storia dell’America del Nord presso l’Università̀ di Napoli “LʼOrientale” e dall’Associazione Riccardo Carbone Onlus, il volume è come una finestra sul passato che consente di rivivere quei momenti attraverso immagini che testimoniano quello che accadde in quel martedì di 60 anni fa a Napoli: mettendo i negativi in ordine cronologico viene restituita una sorta di pellicola cinematografica che come un film muto scorre la narrazione della visita del Presidente: l’arrivo alla Base Nato di Bagnoli, il discorso, il bagno di folla della comunità americana e poi la partenza dell’auto presidenziale, la sfilata tra le strade della città, Fuorigrotta, via Caracciolo, piazza Municipio, corso Umberto I, piazza Carlo III sino all’arrivo all’aeroporto di Napoli Capodichino dove con un ultimo discorso si congeda, salutando la città e le istituzioni. Ma il lavoro di Riccardo Carbone non si ferma qui. Nulla in quel 2 luglio fa presagire che pochi mesi dopo, il 22 novembre dello stesso anno, un altro servizio fotografico sarà dedicato al Presidente nella giornata seguente al suo assassinio a Dallas. Il mondo è sconvolto e Riccardo Carbone è già in strada: nella notte tra il 22 ed il 23 novembre, non si dormirà. È ancora buio ed escono i primi quotidiani: “KENNEDY ASSASSINATO” è il titolo in prima pagina. Riccardo Carbone tesse nuovamente le fila di un racconto fotografico che restituisce lo sgomento della città di Napoli per quel Presidente che, quasi come un vecchio amico, si era incontrato pochi mesi prima. Tra le foto inserite nel libro c’è anche una sorta di appendice dedicata allo sgomento di Napoli per l’assassinio di JFK: i fiori deposti al consolato USA, il libro delle firme sempre al consolato, addirittura un funerale simbolico celebrato alla Basilica di San Francesco di Paola.
“La visita di Kennedy a Napoli – spiega il Prof. Matteo Pretelli – oltre che storica essendo stata l’ultima visita del presidente in una città straniera prima del suo assassinio a Dallas, fu anche l’ultima tappa di un tour europeo molto importante politicamente. In questo volume, grazie anche ad un approfondito lavoro di ricerca e testimonianze dirette, abbiamo ripercorso le ore napoletane di Kennedy, ma inserendo anche la sua visita nel contesto geo-politico internazionale”.
Il volume è stato realizzato grazie al contributo del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli e dell’American Chamber of Commerce in Italy, oltre che al sostegno di alcune imprese del territorio: Anglo Italian School, Bourelly Health Service, Gruppo Petrone e M. Cilento & F.llo dal 1780.