La Campania contro il bullismo
4 Giugno 2019Via libera all’avviso pubblico per il piano di interventi – riservato alla Scuola, alle Asl ed al Terzo settore – volti a prevenire e a contrastare il fenomeno del bullismo.
La Regione Campania ha varato un provvedimento per sostenere proposte progettuali presentate da partenariati, composti da un minimo di tre soggetti e un massimo di cinque, tra ambiti territoriali sociali (ruolo capofila), altri enti pubblici, istituzioni scolastiche, aziende sanitarie locali, soggetti del terzo settore iscritti negli appositi registri regionali o nazionali. Saranno ammessi a finanziamento progetti che incidono su uno o più dei seguenti ambiti di intervento: percorsi di conoscenza e di sensibilizzazione verso il problema del bullismo, come stimolo per la riflessione sul fenomeno e, più in generale, sulla convivenza pacifica, il rispetto delle diversità, la soluzione dei conflitti; percorsi di alfabetizzazione emotiva e di potenziamento delle abilità sociali, volti a “costruire” la competenza emotiva dei ragazzi, a educarli all’empatia, alla comunicazione assertiva e al comportamento prosociale, con particolare attenzione alla dimensione gruppale; percorsi di educazione all’uso consapevole della rete internet e ai diritti e doveri legati all’utilizzo delle tecnologie informatiche; percorsi che mirano a promuovere una cultura dello sport giovanile come strumento per prevenire e ridurre i fenomenti di prevaricazione e di non rispetto delle diversità Il costo massimo ammissibile per ciascun progetto è di € 10mila euro. “La Regione Campania – dichiara Chiara Marciani, assessore alle Pari Opportunità – in ottemperanza a quanto previsto nella Legge Regionale n. 11 del 22 maggio 2017 in merito alle disposizioni per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, al fine di tutelare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori, intende promuovere iniziative e progetti finalizzati alla prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo in tutte le sue manifestazioni, compreso il cyberbullismo. Seguendo l’approccio alla prevenzione e all’intervento anti-bullismo più condiviso a livello internazionale, abbiamo ritenuto necessario progettare interventi sistemici, in grado di promuovere cambiamenti nei luoghi di aggregazione, nelle norme e nei valori del gruppo, invece di focalizzarsi esclusivamente sul binomio vittima – bullo.
Pertanto, la finalità dell’Avviso è quella di avviare una politica integrata antibullismo, ossia un percorso di esperienze e progetti che coinvolga il maggior numero di soggetti e persone, tesa a diminuire gli atteggiamenti di prepotenza e volta a favorire contesti di apprendimento nei quali tutti possano trovare il proprio spazio per crescere”. “Riconoscere il bullismo non è sempre facile soprattutto quando questo fenomeno si sviluppa in rete e attraverso il web – continua la Marciani. Vogliamo quindi coinvolgere tutto il territorio regionale ed ottenere risultati più efficaci. Possiamo farlo solo insieme: scuola, famiglia, associazioni e Istituzioni. La nostra cooperazione è determinante nella diffusione di un atteggiamento anche culturale che educhi al rispetto dell’altro e della diversità”.