La Cisl attacca Corrivetti
18 Luglio 2019La sigla sindacale condanna i tre anni di gestione del responsabile della psichiatria salernitana perché non solo “non riorganizza i servizi ma addirittura li smantella”.
La Psichiatrica dell’Unità Operativa di Salute Mentale Angri- Scafati ha bisogno di una riorganizzazione seria e tempestiva per cui è opportuno un intervento immediato del Commissario straordinario dell’Asl Salerno. Lo dichiara con forza la Cisl Funzione Pubblica.
“Il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dottor Giulio Corrivetti – esordisce Paolo Fasolino, coordinatore dell’Area Psichiatrica per tutto il territorio salernitano – ha dichiarato che bisogna intervenire subito in ambito dell’esordio della patologia psichiatrica per evitare gravi ripercussioni sullo stato di benessere dei pazienti. Spiace dover rilevare da che pulpito viene la predica atteso che in circa tre anni di mandato non solo lui non interviene a riorganizzare i servizi ma addirittura favorisce lo smantellamento delle attività in essere per una manifesta incapacità di dare un impulso determinante alla riprogrammazione delle attività mettendo al centro i bisogni della comunità salernitana”.
“La missiva con cui il direttore ci ha informato sulla questione sollevata della UOSM di Angri e Scafati – incalza Alfonso Della Porta, responsabile di zona e coordinatore di tutti i terminali associativi dell’Area Nord ex ASL Salerno 1 – oltre ad essere offensiva a dimostrazione del livello della dirigenza attuale del Dipartimento mostra tutta la limitatezza e il totale distacco da quelle che sono le concrete esigenze del paziente psichiatrico e dell’approccio metodologico estremamente superficiale e scollegato dalle esigenze degli utenti. Non ciò meravigliamo poiché oramai l’attitudine comportamentale dell’attuale direzione dipartimentale è ampiamente conosciuta che dalla direzione strategica che è dovuta intervenire ipotizzando un ricambio che allo stato è ancora lettera morta.”
“L’area psichiatrica, pubblica e privata ha bisogno di maggiore attenzione – conclude Antonio De Sio, coordinatore del settore della Sanità Privata – e forse per la prima volta nella storia del settore in provincia di Salerno a breve si potrà senza orma di smentita dichiarare la chiusura delle strutture private.
A breve scoppierà la psichiatria privata, poiché a fronte di una necessità di erogazione di quote budgettarie spettanti per attività espletate alla Casa di Cura la Quiete e Villa Chiarugi, il Dipartimento di Salute Mentale mena ancora in can per l’aia e si spera che per farsi le ferie la soluzione del problema non venga rimandata alle calende greche come in psichiatria si è solito fare da sempre. Spero che non accada ma purtroppo ho una enorme paura per molti lavoratori del settore che a breve potrebbero rischiare seriamente il posto di lavoro”.