“La Cisl Fp chiede la riapertura del Parco di Capodimonte”
23 Maggio 2020È la richiesta provocatoria che il sindacato rivolge al direttore Bellenger dopo la chiusura motivata da un ‘presunto’ mancato accordo con i sindacati.
“Il direttore ci ricorda tanto il burattino Pinocchio – spiegano Lorenzo Medici segretario regionale Cisl Fp e Luigi D’Emilio segretario di Napoli della Cisl Fp – come si evince anche dai verbali abbiamo proposto il contingentamento degli ingressi e la chiusura di alcuni varchi. L’accordo c’era, ciò che mancava era una opportuna programmazione. Prima di aprire l’amministrazione avrebbe dovuto metter su un sistema per regolamentare gli accessi, un conta persone e un termoscanner”.
Secondo il sindacato l’obiettivo dell’amministrazione Bellenger sarebbe un altro: “Ci sono disegni per privatizzare servizi che devono essere eliminati sul nascere – continuano Medici e D’Emilio – la carenza di personale è un problema che affligge anche il Parco di Capodimonte e i suoi 140 ettari da vigilare. Ma abbiamo riscontrato una volontà nel ricorrere ad un servizio di guardie non armate che di fatto non hanno alcun titolo nell’effettuare controlli alle persone. Se il tentativo, che ci pare subdolo, è quello di privatizzare il servizio noi della Cisl annunciamo gia la nostra battaglia. Sono stati banditi dei concorsi per assistente di vigilanza, concorsi bloccati per il Covid ma che adesso si devono espletare”.
“Non temiamo alcun confronto – sottolineano il segretario regionale e di Napoli Cisl Fp – il direttore non ha partecipato alle riunioni che ci sono state nell’ambito del comitato tecnico Covid 19 istituito per il Parco, eppure ha trovato il tempo di apparire sui media. Forse è bene ricordargli che le bugie hanno le gambe corte”.