La Cisl-Fp Salerno: l’ospedale di Battipaglia va rilanciato
4 Novembre 2020Gaspare Pepe: “La carenza di operatori socio sanitari interrompe il ciclo assistenziale diretto alla persona, e l’assenza di tale figura professionale va a gravare su altre figure professionali del comparto”.
“L’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, ha svolto, svolge e svolgerà per posizione strategica un ruolo fondamentale soprattutto nell’Area dell’Emergenza Urgenza all’interno della Piana del Sele – dichiara il segretario aziendale del Presidio ospedaliero Gaspare Pepe – e purtroppo in questi anni è stata vittima di una politica distratta, poiché troppe volte è stata defraudata del suo ruolo cardine e per tale ragione riteniamo non più accettabile questo atteggiamento e chiediamo alla Direzione strategica dell’Asl Salerno di intervenire sulle manifeste criticità”.
“Percorsi dedicati per contrastare la diffusione dell’epidemia in atto, necessità di lavori immediati di ristrutturazione, potenziamento degli organici di infermieri che mancano in tutte le unità operative – aggiunge – il Pronto soccorso dovrebbe essere integrato con almeno altre sei unità, ma soprattutto di operatori socio sanitari, figura di cui si denuncia una atavica e grave carenza”.
E continua. “La carenza di operatori socio sanitari interrompe il ciclo assistenziale diretto alla persona, e l’assenza di tale figura professionale va a gravare su altre figure professionali del comparto con relativo demansionamento e dequalificazione: il tutto si traduce in un abbassamento della qualità assistenziale”.
“In questo particolare momento sarebbe necessario potenziare la struttura del laboratorio di analisi, accelerando l’attivazione per la esecuzione dei tamponi oro-faringei per snellire il laboratorio di Eboli attraverso l’acquisto del macchinario finalizzato a tali prestazioni e per avere i referti in tempo utile per la diagnosi e la messa in sicurezza di lavoratori ed utenti. Si chiede alla Direzione aziendale di intervenire tempestivamente per la risoluzione dei suddetti punti di criticità, al fine di migliorare l’organizzazione e la gestione assistenziale, tenendo conto dei rischi che ne derivano per il personale impegnato e per tutti i cittadini. Il reclutamento di personale infermieristico e di operatori socio sanitari, considerata la curva epidemiologica in costante aumento di questi ultimi giorni – conclude Pepe – è ritenuta indispensabile per continuare a garantire i livelli essenziali di assistenza. È il caso di sottolineare che nel mentre per gli infermieri vi sono manifeste difficoltà nel reperire personale, per altri tecnici come quelli di radiologia esistono graduatorie da cui poter attingere nel mentre numerose altre procedure sono attivabili per quanto attiene gli operatori socio sanitari. Non si capisce perché l’Ente su tali aspetti sia in grave ritardo”.